Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

«Ragazzi, seguite il vostro istinto, dimenticate critiche o cosa vi hanno detto a scuola e andate avanti. Io, ad esempio, non riguardo mai i miei film, e non voglio sapere cosa ne dice la gente, perché poi è difficile non ripensarci e farsi influenzare» . In attesa di iniziare le riprese di Bop Decameron (l’ 11 luglio), ieri Woody Allen si è prestato come maestro degli allievi del Centro sperimentale di cinematografia, ospite del laboratorio «L’Atto creativo» del «prof.» Daniele Luchetti. «Ha accettato subito quando ha sentito che era un incontro con i ragazzi» , raccontano gli organizzatori. Allen intervistato da Luchetti per mezz’ora «insegna» il suo modo di intendere il cinema immerso tra i ragazzi seduti in terra. «A volte penso che un film sia terribile e invece piace tantissimo o viceversa. Credo che il successo di un film dipenda da quanto si avvicina all’idea che avevo avuto a casa» ha spiegato ai ragazzi rapiti.