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 2011  giugno 24 Venerdì calendario

ROWLING: IL MAGHETTO TORNA SUL WEB I MIEI INEDITI E LE STORIE DEI LETTORI

«Tranne che per la morte di mia madre, non ho mai pianto per niente e per nessuno come quando ho finito di scrivere Harry Potter». J.K. Rowling sembra sul punto di commuoversi di nuovo mentre lo dice. Ma l´autrice di maggiore successo del nostro tempo (400 milioni di copie vendute e 700 milioni di euro di guadagni, un patrimonio superiore a quello della regina Elisabetta) non scoppia in lacrime: perché è qui per annunciare la rinascita del maghetto, in forma digitale. Lunghi capelli biondi, vestitino corto e tacchi a spillo, la 45enne scrittrice inglese ha raggiunto Londra da Edimburgo, dove vive da anni, per presentare Pottermore.com ("ancora Potter", alla lettera): un sito internet interattivo e gratuito, in cui i suoi fans potranno creare un profilo, leggere brani inediti scritti dalla Rowling e unirsi ad Harry e compagni in nuove avventure, contribuendo al loro svolgimento. Sarà anche l´unico luogo in cui acquistare, per la prima volta, i titoli della saga in formato e-book. Il sito aprirà in ottobre, ma dal 31 luglio, giorno di compleanno del maghetto, "il primo milione di persone che si saranno registrate potranno entrarvi in anticipo, aiutandomi a mettere gli ultimi tocchi a questa esperienza", promette Joanne Rowling. E se un milione vi sembrano tanti, basta ricordare che il settimo Harry Potter ha venduto quindici milioni di copie in 24 ore.
Da dove viene l´idea di questa iniziativa?
«Sono due anni che ci lavoro, insieme ai miei collaboratori. L´idea viene da una duplice esigenza che sentivo dopo avere messo la parola fine alla storia di Harry Potter: ringraziare i milioni di lettori che si sono affezionati al mio maghetto e al tempo stesso incoraggiarne altri alla lettura».
Perché ha scelto il web?
«Quando cominciai a scrivere Harry Potter, a inizio anni ´90, non c´erano le possibilità di comunicazione che fornisce oggi internet. Un sito interattivo permette di fare cose straordinarie. E´ un modo per giocare, leggere, dialogare, per fare tutte queste cose insieme. Volevo avvicinare ai miei libri, e ai libri in generale, la generazione degli internauti, e Pottermore mi sembra un modo ideale per farlo».
I brani inediti che si potranno leggere sul sito sono stati scritti da lei appositamente per Pottermore o fanno parte di appunti rimasti fuori dai libri?
«Metà e metà. In parte sono riflessioni, note, trame, che volevo inserire nei libri e per una ragione o per l´altra non vi hanno trovato posto: il background di certi personaggi, le descrizioni di luoghi, alcuni colpi di scena. In parte è materiale che ho scritto apposta per il sito. E che sto continuando a scrivere, perché per ora il sito conterrà soltanto riferimenti al primo libro, ‘Harry Potter e la pietra filosofale´, ma poco alla volta inseriremo anche tutti gli altri. Ho tratto enorme piacere dallo scrivere di Harry e degli altri personaggi per Pottermore».
E questo materiale inedito verrà prima o poi pubblicato pure in forma cartacea, come nuovo libro su Harry Potter?
«Può darsi. C´è l´idea di fare una ‘Enciclopedia di Harry Potter´, in cui includere anche il materiale del sito. Sarebbe un libro i cui proventi verrebbero destinati completamente a iniziative di beneficenza. Ma se la domanda allude anche ad altro…».
È chiaro a cosa allude.
«Allora dico che non ho mai pianto per niente e per nessuno, tranne che per la morte di mia madre, come quando ho finito di scrivere Harry Potter. Per nessun uomo o ragazzo ho pianto come quando ho messo fine alla sua storia, per tutto ciò che ha significato per me, per come ha cambiato la mia vita. Ricevo continue sollecitazioni a scrivere ancora su di lui, ricevo centinaia di lettere alla settimana dai suoi fans con richieste e perfino suggerimenti per nuovi spunti. Ma al momento non ho piani di scrivere un altro romanzo su Harry. Sono piuttosto sicura di avere chiuso su questo fronte».
In compenso adesso i sette libri di Harry si potranno leggere anche in versione e-book. A lei piace leggere libri su uno schermo?
«Io amo la carta, non posso negarlo. Ma penso anche che non si può e non si deve provare a fermare il progresso. Inoltre ho scoperto di persona quanto sia comodo e in effetti meraviglioso, specie quando hai dei figli, portarsi dietro in viaggio o in vacanza un´intera libreria su un piccolo lettore digitale. Dunque mi pare giusto i libri si possano leggere anche in versione e-book».
Un´ultima domanda: aveva già il suo sito, jkrowling.com, perché ha sentito il bisogno di crearne un altro con Pottermore?
«E´ vero, e il mio sito rimane, cerco di leggere il 99 per cento delle email che ricevo. Ma internet è diventata una comunità immensa e volevo portarci dentro in modo più diretto anche il mondo di Harry Potter, che poi da sedici anni è il mio mondo. Io penso che Pottermore potrà sfruttare fino in fondo il potenziale del web: la gente potrà inviare contributi, consigli e disegni, ognuno saprà quando i suoi amici sono collegati e cosa stanno facendo, ciascuno lo vivrà in modo differente a seconda delle proprie caratteristiche e dei propri gusti. Se mi avessero raccontato che tutto ciò era possibile, quando cominciai a immaginare la storia di Harry, avrei detto che era una magia. Ecco, Pottermore è l´ultimo magico trucco del mio adorato Harry».