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 2011  giugno 24 Venerdì calendario

SE ALLA STAZIONE SI E’ PERSO L’UFFICIO OGGETTI SMARRITI —

Qualche giorno fa, il 17 giugno, un lettore ci ha segnalato di essersi dimenticato una valigia sul Frecciarossa Milano-Roma. «Colpa mia certamente» , ha ammesso lo sbadato passeggero A. P., che con sconcerto ha segnalato quello che lui ha definito «un tema minimo, anzi minimale» perché «anche delle piccole cose, ad esempio ritrovare un oggetto quando lo si smarrisce, è fatto un Paese civile» . Ma questo per lui è stato solo l’inizio di una odissea. Dal 13 giugno 2009, infatti, quando l’ufficio oggetti smarriti della stazione Termini è stato chiuso, chi trova una valigia in un vagone, se si comporta con onestà, ha due opzioni: consegnarla alle forze dell’ordine oppure portarla al civico 191 della Circonvallazione Ostiense. A quell’indirizzo si trova il «Reparto oggetti rinvenuti» del Comune di Roma, gestito dalla polizia municipale. Ma da due anni tra ombrelli, chiavi, occhiali, portafogli, stampelle, un «pos» per pagare con bancomat e carte di credito, compresi un generatore di corrente da campeggio e una sacca da golf con molte mazze (per un totale di 6-8mila reperti ogni 12 mesi), nessun oggetto arriva dal principale scalo ferroviario romano. La notizia, segnalata dal lettore A. P., ha fatto scattare una inevitabile quanto imbarazzante verifica. «Da anni non ci portano nulla dalla stazione Termini» , conferma Paolo D’Angella, funzionario dei vigili urbani della Capitale che da novembre 2010 è il responsabile dell’Ufficio oggetti rinvenuti del Campidoglio. L’ultimo oggetto consegnato, secondo D’Angella, è una valigia arrivata nel giugno del 2009 dalla stazione Fs di Viterbo: era di un passeggero partito da Roma. Sarà un caso? Non si sa. Di certo, però, chi trova un oggetto, se non lo affida a polizia, carabinieri e finanza, che poi lo trasferiscono nell’ufficio comunale, dovrebbe portarlo a sue spese, magari in autobus o in macchina, da Termini alla Circonvallazione Ostiense (aperto da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13 e il giovedì dalle 8.30 alle 17) percorrendo 6 chilometri e 200 metri. Sarà un caso, ma questa seconda opzione, a giudicare dai numeri, assomiglia a una chimera. Anzi: è un’utopia vera e propria, salvo miracoli. E così a ripulire i convogli ci pensa l’esercito dei «cercatori d’oro» , i disperati che entrano in azione quando i viaggiatori scendono dalle carrozze. Il discorso, ovviamente, vale per la più importante stazione della Capitale, ma anche per tutti gli altri snodi ferroviari, grandi e piccoli, in Italia. Ma molti ritrovano i documenti rubati che vengono lasciati nelle cassette delle Poste. Nel 2009 il Corriere della Sera (in un articolo firmato da Alessandro Capponi il 25 giugno) aveva denunciato il fatto che con un sistema così congegnato, con la chiusura dell’ufficio oggetti smarriti in tutte le stazioni ferroviarie sarebbe stato praticamente quasi impossibile ritrovare borse, valige o altro. A distanza di due anni, purtroppo, i timori si rivelano fondati. A volte, per fortuna, la multimedialità aiuta: sul sito www. comune. roma. it basta cercare «oggetti smarriti» e si trova subito il link che offre addirittura l’elenco dei reperti classificati quest’anno: «Il 40 per cento di quello che ci consegnano, torna ai legittimi proprietari — precisa Angelo Giuliani, comandante dei vigili urbani di Roma — grazie al meticoloso lavoro dei miei agenti» . Chi va a ritirare l’oggetto smarrito, però, deve pagare 4 euro per «i diritti di custodia» . E entro dicembre si sta organizzando, con la collaborazione dell’istituto aste giudiziarie, la vendita dei reperti abbandonati dal 2006 al 2010: il ricavato finirà nelle casse comunali. Trenitalia, però, si difende: «Premesso che chi perde una valigia rischia di fermare la circolazione dei convogli per paura di eventuali attentati — hanno fatto notare dall’ufficio stampa delle Fs —, non ci compete per legge occuparci dell’ufficio oggetti smarriti. L’obbligo è sancito dal Codice Civile (articoli 927, 928, 929 e 930) secondo i quali "chiunque rinvenga un oggetto smarrito lo consegni al sindaco del luogo in cui l’ha trovato"» . Inoltre «non abbiamo chiuso l’ufficio per ridurre i costi — hanno ribadito — ma è la Legge Italiana, che lo ha affidato ai Comuni, e ne prevede e stabilisce le modalità» . Se prima le Fs si occupavano di tanti servizi secondari e costosi, compreso questo, «non era un caso che i bilanci fossero in profondo rosso — hanno aggiunto dalle Fs —. Oggi invece Trenitalia fa viaggiare migliaia di clienti ogni giorno con l’alta velocità e la situazione finanziaria dell’azienda pubblica ha un bilancio in attivo» . La regola quindi dice che se si smarrisce una valigia, di piccolo o grande valore, è quasi impossibile ritrovarla: meglio pensare di avere fatto una donazione all’Unicef. Poi ci sono le eccezioni: ieri infatti un giovane romano ha trovato e consegnato alla Polfer nella stazione di Reggio Calabria un portafogli che conteneva 11 mila euro: l’accessorio in poche ore è ritornato nelle mani del legittimo proprietario.
Francesco Di Frischia