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 2011  giugno 23 Giovedì calendario

Crisi greca, il Regno Unito sbaglia a lavarsene le mani Un default lo travolgerebbe - La Gran Bretagna non può lavarsi le mani della Grecia

Crisi greca, il Regno Unito sbaglia a lavarsene le mani Un default lo travolgerebbe - La Gran Bretagna non può lavarsi le mani della Grecia. Ad alcuni dei suoi politici euroscettici, incluso il sindaco di Londra, Boris Johnson, piace l’idea che possa uscire dalla moneta unica. Valutino bene ciò che vogliono. Un’insolvenza con reazioni a catena e la fine dell’euro riporterebbero le banche britanniche in una grave situazione e distruggerebbero l’economia europea, il maggiore partner commerciale del Regno Unito. I motivi per cui gli euroscettici sono lieti delle difficoltà dell’ euro sono comprensibili. Avevano preannunciato che sarebbe finito tutto in un disastro. Questo è ancora da vedere, ma è vero che il progetto era prematuro e che alla Grecia, allora, non avrebbe dovuto essere permessa l’adesione. Ma tornare indietro è molto difficile ora. È difficile prevedere come la Grecia possa lasciare l’euro senza un crollo del sistema bancario. Le persone comuni si affretterebbero a ritirare i depositi prima che venissero denominati in dracme. Ciò non spingerebbe solo l’economia verso una situazione ancora peggiore, ma avrebbe anche effetti a catena in tutta l’area euro e in Gran Bretagna. Gli euroscettici giocano soprattutto sul fatto che la Grecia rappresenti solo una frazione dell’economia (il 2,4 percento del Pil dell’area euro). Quello che non comprendono è che una caotica insolvenza della Grecia potrebbe innescare un contagio e che il resto dell’Europa non dispone ancora di forti difese contro una tale eventualità. Se le banche greche fallissero, il sistema bancario irlandese potrebbe facilmente andare nel panico. E se ciò frenasse ulteriormente l’economia irlandese, le banche britanniche - che hanno esposizioni complessive pari ad almeno 135 miliardi di dollari verso Dublino - tornerebbero in crisi. Londra dovrebbe rallegrarsi del fatto che il governo greco sia sopravvissuto a un voto di sfiducia; era indispensabile per sbloccare la prossima tranche della liquidità di salvataggio, necessaria per evitare l’insolvenza. Forse verrà il momento in cui il resto dell’Europa potrà liberarsi senza pericolo della Grecia. Ma non adesso.