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 2011  giugno 24 Venerdì calendario

Preso il boss più crudele della mafia irlandese - ì Era salito al primo posto della lista dei più ricercati dall’Fbi da quando Osama Bin Laden è stato eliminato dai Navy Seals, ma la sua «leadership» è durata pochi mesi

Preso il boss più crudele della mafia irlandese - ì Era salito al primo posto della lista dei più ricercati dall’Fbi da quando Osama Bin Laden è stato eliminato dai Navy Seals, ma la sua «leadership» è durata pochi mesi. Mercoledì, in un condominio di Santa Monica, è finito in manette il gangster James Bulger, detto Whitey, il «biancastro», per via del ciuffo color platino nei capelli di quando terrorizzava l’area di Boston a capo della Winter Hill Gang. Ottantunenne, era in fuga dal 1995, inseguito da un mandato di cattura internazionale per i 19 omicidi della sua carriera fatta di traffici di droga, di estorsioni, riciclaggio e cospirazione. Sarà estradato in Massachusetts e, se condannato, passerà il resto della sua vita dietro le sbarre. Con lui c’era la convivente di lunga data Catherine Greig, 60 anni, la cui ossessione per i denti sempre in perfetto ordine e delle plastiche corporee correttive ha alla fine condotto gli agenti al successo. Lunedì l’Fbi aveva annunciato una nuova campagna di spot pubblicitari da 30 secondi per chiedere al pubblico di guardarsi attorno per scovare la Greig. Trasmessi nel corso di programmi popolari soprattutto per il pubblico femminile, come «The view» o «Regis and Kelly», i filmati da 30 secondi erano concentrati sulla mania di Katherine di frequentare saloni di bellezza. La speranza era che qualche impiegata o infermiera di ospedali, laboratori dentistici o studi di estetisti, notasse la donna, che aveva lavorato in passato come igienista dentale ed aveva una dentatura perfetta, frutto di visite mensili dagli specialisti. Hanno fatto centro, perché è stata proprio una soffiata ad indirizzare l’Fbi alla Princess Eugenia, palazzina a tre piani con 28 appartamenti a tre isolati da un promontorio a picco sull’Oceano Pacifico. Con uno stratagemma hanno fatto uscire in strada la donna, e poi hanno proceduto a bloccare il bandito che non ha opposto resistenza. Nell’abitazione sono stati trovati un mucchio di dollari e un vero arsenale di armi, ma gli agenti non hanno detto come la coppia riuscisse a vivere in modo tanto confortevole dopo tanti anni di latitanza. Sulla testa di Bulger pendeva una taglia governativa da 2 milioni di dollari. Una vicina di casa, intervistata dal Los Angeles Times, ha detto che la Greig le aveva confidato che il suo convivente soffriva di demenza senile o di Alzheimer. Quella di Bulger e della sua banda, per lo più composta di irlandesi-americani, è stata anche la storia di una aspra guerra con la rivale mafia del New England italo-americana, guidata negli anni ‘60-70’, in Massachusetts, dalla famiglia dei Patriarca. Una lotta impari, perché inquinata dallo sporco legame tra Bulger e l’Fbi, il cui agente John Connolly Jr ottenne dal malvivente, in 20 anni di doppio gioco, molte informazioni sui mafiosi italiani, che allora erano in cima agli obiettivi del governo nella lotta al crimine organizzato, garantendogli l’immunità. Propriograzie a quel rapporto privilegiato, Bulger e il suo compagno di gang, Stephen «The Rifleman» Flemmi, «sono stati responsabili di un regime di intimidazioni ed assassinii che ha regnato per 20 anni», concluse nel 2000 il procuratore federale Donald k. Stern le sue indagini sul caso. Fu lo stesso Connolly, che più tardi venne incriminato per favoreggiamento, ad avvisare nel 1995 l’informatore-killer che stava per essere spiccato un ordine di cattura nei suoi confronti. E una commissione del Congresso di Washington, in un rapporto del 2003, stigmatizzò severamente l’Fbi per l’utilizzo di Bulger. Il capo gang irlandese di Boston fu preso a modello da Martin Scorsese per il film «The Departed - Il bene e il male», del 2006, con Jack Nicholson nella parte dello spietato bandito. Una sua vittima fu trovata con un proiettile di pistola in mezzo agli occhi in un parcheggio del suo country club in Oklahoma, ed una seconda fu ammazzata in pieno giorno in una strada di Boston qualche tempo dopo per impedirgli di raccontare i dettagli di quell’uccisione. Altri furono eliminati per aver intralciato le sue attività nel gioco d’azzardo, uno dei campi d’azione della gang. «Ha lasciato dietro di sé una striscia di cadaveri», ha ricordato Tom Duffy, un ex maggiore di polizia del Massachusetts. «Tu non potevi metterti di traverso nella sua vita, se lo facevi eri un uomo morto». La caccia a Bulger toccò anche i massimi livelli della politica di Boston. Il fratello più giovane di «Whitey», William, divenne uno dei più influenti rappresentanti del partito democratico e per 17 anni ricoprì il posto di capo del Senato del Massachusetts, per essere poi nominato presidente dell’Università locale. Lasciò quel ruolo solo nel 2003 per le pressioni politiche.