ItaliaOggi 24/6/2011, 24 giugno 2011
E-mail: 40 anni e non dimostrarli - Aveva semplicemente associato due programmi, uno che permetteva a due utilizzatori di una stessa macchina di lasciarsi dei messaggi sul computer, l’altro che serviva a inviare dei file tra due calcolatori collegati dalla rete Arpanet, l’antenata di Internet
E-mail: 40 anni e non dimostrarli - Aveva semplicemente associato due programmi, uno che permetteva a due utilizzatori di una stessa macchina di lasciarsi dei messaggi sul computer, l’altro che serviva a inviare dei file tra due calcolatori collegati dalla rete Arpanet, l’antenata di Internet. Così l’ingegnere americano Ray Tomlinson, che lavorava presso Bbn (Bolt, Beranek e Newman) inventò la posta elettronica nel lontano 1971. Quarant’anni dopo, l’e-mail è entrata nella vita quotidiana di 2 miliardi di persone, che nel 2010 si sono scambiate 294 miliardi di messaggi. Ma dopo essere divenuta in qualche decennio il canale di comunicazione principale della rete, oggi la posta elettronica deve far fronte alla concorrenza sempre più agguerrita dei social network, Facebook in primis. Secondo un recente studio del Pew Internet Research Center, l’uso dell’e-mail è calato fra gli adolescenti. Se infatti nel 2006 il 15% di essi usava quotidianamente la posta elettronica, oggi la percentuale è scesa all’11%. E il 41% dei giovanissimi non la usa più per comunicare con i propri coetanei, ma solo con genitori e istituzioni. Forse per questa quarantenne, ancora in forma splendida, si sta avvicinando l’età della pensione.