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 2011  giugno 20 Lunedì calendario

Il Colosseo targato Tod’s - Restauro del Colosseo: i giochi hanno inizio. Il pro­getto verrà illustrato ufficial­mente mercoledì dal finan­ziatore Diego della Valle, che annuncerà il via libera dei la­vori

Il Colosseo targato Tod’s - Restauro del Colosseo: i giochi hanno inizio. Il pro­getto verrà illustrato ufficial­mente mercoledì dal finan­ziatore Diego della Valle, che annuncerà il via libera dei la­vori. In cambio dei 25 milioni di euro stanziati il patron del­la Tod’s ha guadagnato l’esclusiva per 15 anni sullo sfruttamento dell’immagine dell’Anfiteatro Flavio, una delle meraviglie del mondo, visitato ogni anno da circa 5 milioni di visitatori. L’esclusiva è stata accom­pagnata da feroci polemiche, respinte subito però sia dal sindaco di Roma, Gianni Ale­manno, sia dal ministero dei Beni culturali. Lo sfruttamen­to dell’immagine del Colos­seo, assicura Roberto Cec­chi, segretario generale del ministero e commissario per le aree archeologiche di Ro­ma ed Ostia antica, riguarda soltanto i lavori e gli interven­ti di restauro mentre la titola­rità degli eventi e di quanto accade all’interno dell’Anfite­atro resta e resterà al ministe­ro. I restauri inizieranno dal prospetto settentrionale, co­sto previsto 5.165.000 di eu­ro. Si passerà poi al prospetto meridionale, 1.936.000. Poi le chiusure dei fornici (gli ar­chi) del primo ordine verran­no sostituite con le cancella­te per ripristinare l’aspetto originario, costo previsto 1 .680.000. Successivamente si passe­rà al restauro degli ambula­cri, ovvero i corridoi, per i quali è stato stimato che oc­correranno 7.000.000 di eu­ro. Poi si scenderà nei sotter­ranei con la revisione, il re­stauro e il consolidamento degli Ipogei per i quali si valu­ta un costo di 4.500.000 euro. Infine gli impianti e l’illumi­nazione per i quali i costi non sono stai ancora esattamente calcolati. Infine il discusso Centro Servizi: 1.500 metri quadri grazie al quale si libe­rerà l’interno dell’anfiteatro ad esempio dalla biglietteria e dal bookshop, concentran­do qui la vendita di souvenir e gli sportelli informativi e la vendita dei ticket. Il costo è di 2.500 euro al metro quadra­to. Ma che cosa possono aspettarsi i cittadini romani e i turisti che ogni giorno affol­lano l’anfiteatro più famoso del mondo?Un’enorme scar­pa dalla suola a pallini pronta a schiacciare le gradinate do­ve sedevano i senatori e la ple­be? «Non ci saranno cartello­ni pubblici­tari sul monumen­to ma solo dei pannelli alla ba­se alti circa due metri », assicu­ra l’architetto Cecchi. E d’al­tronde così prevede l’accor­do stipulato tra Cecchi e Del­la Valle firmato nel gennaio scorso. Con la costituzione di un’Associazione, gli «Amici del Colosseo», Della Valle co­me sponsor avrà, tra le altre cose, il diritto di sfruttare il Lo­go del Colosseo in Italia e al­l’estero «senza limitazione territoriale alcuna». A fianco del Colosseo Della Valle po­trà costruire un centro a suo nome, una struttura che servi­rà da quartier generale di tut­te le attività di comunicazio­n­e legate alla sponsorizzazio­ne, centro che ovviamente «potrà fregiarsi e utilizzare la denominazione e i segni di­stintivi dello sponsor». Della Valle avrà un accesso privile­giato al monumento per sé e per «gruppi di persone» e po­trà comunque «organizzare campagne di scatto fotografi­co e riprese anche all’interno del Colosseo nonchè campa­gne di comunicazione, in tut­ti i casi riferite ai lavori del Pia­no degli interventi e allo stato di avanzamento degli stessi». Sul retro del biglietto d’in­gresso al Colosseo sarà stam­pato il marchio Tod’s. Insomma Della Valle potrà comunque e in ogni modo sfruttare l’immagine dell’An­fiteatro per pubblicizzare il suo prodotto per 15 anni. D’altra parte Alemanno di fronte alle critiche ha ricorda­t­o che il Colosseo aspetta que­sto restauro da 30 anni ed è «un miracolo» che a pagarlo siano interamente dei priva­ti.