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 2011  giugno 19 Domenica calendario

A NOZZE GLI ANTI KATE E WILLIAM

Novanta euro per l’organista, 30 per il sacerdote e una donazione minima di 230 euro alla parrocchia: basta consultare le tariffe nuziali sulla pagina web della Canongate Kirk di Edimburgo per capire che quello di Zara Phillips, figlia di Anna d’Inghilterra, nipote di Elisabetta II, sarà a tutti gli effetti un matrimonio “low cost”. Una chiesetta del XVII secolo nel Royal Mile della capitale scozzese, scenario ben più modesto rispetto allo sfarzo della Westminster Abbey, dove il 29 aprile scorso il principe William ha sposato la “plebea” Kate Middleton. In comune, se si vuole, c’è proprio questo dato, che è ormai diventato una costante nei “weddings” dei giovani rampolli delle famiglie reali europee: neppure una goccia di sangue blu anche per Mike Tindall, capitano della nazionale inglese di rugby e imminente sposo di Zara nella cerimonia che verrà celebrata il prossimo 30 luglio.
Del resto, ben poco (eccezion fatta per l’appartenenza alla dinastia dei Windsor) accomuna il figlio di Carlo e Diana di Galles alla figlia della principessa Anna. E basti un numero: lui secondo in linea di successione – dietro il padre che, più passano gli anni, più si avvia tristemente ad essere un re mancato – e lei appena undicesima. Una distanza che si traduce anche, sul piano economico, con l’esclusione della trentenne Zara dal libro paga reale, la Queen’s Civil List. Cosa che ha costretto l’ex ragazza ribelle, amante dei party sfrenati, dei piercing e frequentatrice di giovani che i tabloid londinesi qualificavano con dileggio “bad boys”, a darsi da fare per anni per trovare gli sponsor adeguati che le consentissero di condurre in porto una brillante carriera negli sport equestri.
UNA PASSIONE che l’ha fatta rientrare nei ranghi delle buone usanze in voga a Palazzo: coninumerosititoliconquistati nelle competizioni europee e mondiali di equitazione, e il premio come “personalità sportiva dell’anno” assegnatole dalla Bbc nel 2006, si è fatta persino perdonare alcuni eccessi ben poco “royal”. Come quando comparve in uno spot pubblicitario in minigonna e tacchi a spillo.
Ma ora, assicurano le cronache mondane dei giornali britannici, la notizia delle sue imminenti nozze è stata accolta con “grande felicità” da Buckingham Palace. Ormai persino la vecchia regina si è piegata al mutare dei tempi. Se il bisnonno di Zara di mestiere faceva il re, il nonno di Mike era un modestissimo fabbro. Più “plebeo” di così, impossibile. Eppure, secondo il Mirror, i Windsor non si scandalizzano più, neppure per il fatto che i due convivono da tempo nella loro casa del Gloucestershire: “È una delle coppie reali più anticonvenzionali di tutti i tempi, ma sembra anche destinata a diventare una delle più riuscite – commentano a palazzo reale –. Era chiaro che Zara non avrebbe mai sposato un ricco aristocratico o una testa coronata straniera. Mike assomiglia un po’ a un pugile, ma nella famiglia di lei sono tutti convinti che non la tradirà mai”. Un ragazzone simpatico, più di un quintale per un metro e 87 di altezza, tanto che lei lo chiama dolcemente (si fa per dire) “il mio frigorifero”.