http://gazzettadimodena.gelocal.it, 20 giugno 2011
Barbara Cuppini, 36 anni. Origini somale, impiegata dell’ufficio marketing della Ferrari a Maranello, «ragazza meravigliosa, attiva, estroversa, colta», viveva a Carpi col padre di 82 anni e da pochi mesi aveva iniziato una relazione con Alessandro Persico, 42 anni, fiorentino, ingegnere elettronico, anche lui dipendente della Ferrari, «schivo e solitario», in cura con gli psicofarmaci da quando s’era separato dalla moglie che gli aveva dato una figlia di 5 anni, arrestato a Firenze, lo scorso settembre, perché vagava in strada con un coltello in mano dopo aver tranciato le gomme a sette auto in sosta
Barbara Cuppini, 36 anni. Origini somale, impiegata dell’ufficio marketing della Ferrari a Maranello, «ragazza meravigliosa, attiva, estroversa, colta», viveva a Carpi col padre di 82 anni e da pochi mesi aveva iniziato una relazione con Alessandro Persico, 42 anni, fiorentino, ingegnere elettronico, anche lui dipendente della Ferrari, «schivo e solitario», in cura con gli psicofarmaci da quando s’era separato dalla moglie che gli aveva dato una figlia di 5 anni, arrestato a Firenze, lo scorso settembre, perché vagava in strada con un coltello in mano dopo aver tranciato le gomme a sette auto in sosta. Sabato 18 giugno la Cuppini andò nella villetta del Persico per trascorrere il week end insieme ma quella notte stessa, sorprendendola nel sonno, l’uomo le saltò addosso impugnando un coltello da cucina e un pelapate. Lei dopo il primo colpo si svegliò e lo implorò di lasciarla stare, lui le conficcò le lame altre nove volte nel ventre e nelle braccia. Quindi se ne restò seduto per ore sul divano, poi montò in auto, vagò per un giorno intero e all’alba di lunedì busso al commissariato di Rovereto (Trento), spiegando ai poliziotti: «Ho avuto un raptus. Ho preso il coltello che tenevo in camera, sotto il letto, poi sono sceso al piano di sotto e ne ho preso un altro. Avevo appena ascoltato una canzone e ho sentito un istinto irrefrenabile, dovevo ucciderla». Nottata tra sabato 18 e domenica 19 giugno in una villetta a Serramazzoni, Modena.