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 2011  giugno 20 Lunedì calendario

DOMANI EQUITALIA SARA’ STOPPATA, BASTA CARTELLE PAZZE

L’ira (e il mea culpa) di Bossi su Equitalia. «Il Governo di errori ne ha fatti, basta vedere Equitalia, esempio tipico di scarsa saggezza», ha detto ieri il senatur. Ha portato ad esempio le vessazioni subite dagli agricoltori. «Si sono visti sequestrare trattori, balle, mucche. Ma così non possono lavorare ed è evidente che c’è qualcosa che non funziona - ha aggiunto il leader della Lega - Dobbiamo stare vicino alla gente anche quando sono dei debitori». E dunque, «Già martedì voteremo un decreto che metta dei paletti all’azione di Equitalia». Il decreto prevede mai più cartelle pazze e ganasce fiscali per multe automobilistiche di 100 euro o una rata Ici di piccola entità. È la principale conseguenza di uno dei due emendamenti al decreto sviluppo presentato alle commissioni Finanze e Bilancio della Camera dai relatori, Giuseppe Marinello (Pdl) e Maurizio Fugatti (Lega), con l’assenso del governo. La proposta di modifica esclude che Equitalia e le società da essa partecipate possano effettuare attività di accertamento, liquidazione e riscossione delle entrate tributarie dei comuni e delle società partecipate: dunque multe automobilistiche, Ici, tassa sui rifiuti eccetera. Si tratta del primo passo di quello stop alle ganasce fiscali evocato dal ministro Tremonti a maggio.

Cosa resterà ad Equitalia? La riscossione dei grandi tributi per l’Agenzia delle Entrate (Irpef, Ires, Iva, ecc). E d’altra parte il presidente Attilio Befera, in audizione in Parlamento il 31 maggio, non si era stracciato le vesti per l’eventuale perdita dei Comuni come clienti.