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 2011  giugno 18 Sabato calendario

SEMPRE PIÙ ITALIANI A RISCHIO DIPENDENZA


Nell’anno 2010 si è rilevato nel mercato dei giochi un trend positivo con una raccolta di oltre 61,4 miliardi di euro (pari a quasi il 4 per cento del Pil). Il gioco d’azzardo è in espansione e circa l’1 per cento dei giocatori in Italia è affetto da dipendenza dal gioco: una cifra che sale tra gli adolescenti.
In uno studio condotto con Lottomatica da Claudio Barbaranelli, professore dell’Università La Sapienza di Roma, si è rilevato che – tra i 26 milioni di italiani giocatori – la percentuale di “dipendenti” è dell’1,7 per cento. La situazione è particolarmente complessa per i giovanissimi. In Ue il tasso di diffusione delle ludopatie tra gli adolescenti è nettamente superiore a quello degli adulti. La media europea come – riferisce la psicologa e psicoterapeuta Micaela Barnato – per gli adulti si aggira tra lo 0,5% e il 2%. Il dato più indicativo è quello della Gran Bretagna, dove le ludopatie tra gli adolescenti sono quattro-cinque volte più diffuse che tra gli adulti. Secondo una ricerca regionale del 2006, in Italia il tasso di diffusione di vere e proprie malattie del gioco tra gli adolescenti è del 2,5%. L’Italia – con i suoi 890 euro di spesa media procapite all’anno – è la capitale mondiale del gioco d’azzardo. Il proliferare di concorsi, lotterie, Gratta&vinci e l’avvento dei giochi online ha fatto incrementare il numero di giocatori e le somme spese. Tra i ragazzi che hanno giocato denaro nell’ultimo anno aumentano i giovani con un rischio “basso” (dal 19,6 al 22%), mentre rimangono invariati quelli con rischio “patologico” (11%).
In testa alla classifica delle regioni troviamo la Campania con il 57,8% degli studenti “giocatori”, seguita da Basilicata (57,6%) e Puglia (57%). Agli ultimi posti Trentino (35,8%), Friuli Venezia Giulia e Veneto (36,3%). L’importo delle giocate rimane pressoché stabile: il 6,5% degli studenti dichiara di aver speso oltre 50 euro nell’ultimo mese. Nell’ultimo decennio si è assistito ad un incremento del numero di studenti coinvolti nel gioco e, sebbene in Italia sia vietato ai minori, nel 2009 circa 420.000 studenti e 250.000 studentesse hanno giocato. Tra i giochi preferiti dai giovani di entrambi i generi risulta nell’ordine il Gratta&vinci, seguito dalle scommesse sportive e da Lotto/Superenalotto. Tipicamente maschili sono invece le macchine da gioco elettroniche. Tra gli studenti giocatori il 6% ha puntato, perdendo o vincendo, più di 50 euro nell’ultimo mese e lo 0,4% ha un profilo di rischio problematico. I giovani sono categorie in sé a rischio perché nell’adolescenza l’equilibrio emotivo è fragile e la voglia di sfidare il mondo, o la sorte, grande. Se a questo si aggiunge l’innovazione tecnologica, sfruttata nel gioco online per agganciare questo target il cerchio si chiude. Bisogna inoltre ricordare che sono pochi i gestori che chiedono un documento quando un ragazzo acquista un Gratta&vinci o gioca alle slot-machine. Online poi è facile giocare d’azzardo, sia per la presenza di siti illegali sia perché per scommettere si richiede un’autodichiarazione della propria età. I ragazzi giocano per divertirsi, perché è eccitante, ma soprattutto perché si può vincere denaro.

Luca Bernardo (Direttore Dipartimento MaternoInfantile AO Fatebenefratelli e Oftalmico)