varie, 18 giugno 2011
Filippo Militano, 48 anni, agricoltore, la moglie Giuseppa Carlino, 45, casalinga, e il figlio Salvatore, 13, studente di terza media
Filippo Militano, 48 anni, agricoltore, la moglie Giuseppa Carlino, 45, casalinga, e il figlio Salvatore, 13, studente di terza media. Siciliani, «famiglia onesta, tranquilla», da qualche giorno si erano trasferiti nella villetta di campagna di Butera, vicino a Gela, per le vacanze estive. All’alba di martedì scorso il Militano Filippo montò sul suo trattore e prese ad arare un pezzo di terreno che da anni si contendeva col vicino Giuseppe Centorbi, 40 anni, qualche precedente penale alle spalle. Quello lo vide, prese la sua pistola calibro 7,65, e gli sparò addosso quattordici colpi. Quindi entrò nella casa del nemico e sparò cinque proiettili contro il figlio e sei contro la moglie. Subito dopo s’andò a rifugiare in provincia di Enna, ma due giorni dopo tornò nella villetta per sparare decine di colpi contro porte e finestre (la polizia lo catturò all’alba di venerdì 24 giugno). All’alba di martedì 21 giugno in un casolare di campagna in contrada Desusino a poco più di 15 km da Gela, in provincia di Caltanissetta.