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 2011  giugno 17 Venerdì calendario

Antonella Alfano, 34 anni. Di Agrigento, bella, bionda, commessa con un passato da indossatrice, viveva a Monserrato col compagno, il carabiniere Salvatore Rotolo, 38 anni, e la loro bimba di dieci mesi

Antonella Alfano, 34 anni. Di Agrigento, bella, bionda, commessa con un passato da indossatrice, viveva a Monserrato col compagno, il carabiniere Salvatore Rotolo, 38 anni, e la loro bimba di dieci mesi. Da tempo tra i due fidanzati le cose andavano male, tanto che lei, dopo aver tolto da casa tutte le loro fotografie, le aveva chiuse in una scatola assieme a delle lettere piene d’odio: «Sei freddo, falso, superficiale, assente. Come non sei mai a casa, non ti voglio neanche guardare in foto, finché non sarai morto». Il 5 febbraio scorso l’Alfano fu trovata carbonizzata, a bordo della sua Fiat 600, in una scarpata in via Papa Luciani. Lì per lì si pensò a un incidente stradale, poi la polizia capì che l’avevano ammazzata, perché troppe cose non tornavano: non c’erano tracce di frenata sull’asfalto, la chiave dell’auto era girata come se il motore fosse spento, l’impatto non era tale da giustificare l’incendio che s’era propagato in modo uniforme a tutto l’abitacolo, il sedile al posto di guida era troppo indietro rispetto all’altezza della donna, ecc. In più, il medico legale trovò una castagna intera conficcata in fondo alla gola dell’Alfano: l’assassino poteva averla inserita per giustificare l’assenza di tracce di fumo e fuliggine nei polmoni che altrimenti avrebbero svelato che la donna era già morta quando il cadavere era stato dato alle fiamme. Giovedì 16 giugno, per il delitto, è stato arrestato il Rotolo. Secondo la Procura della Repubblica di Agrigento, l’uomo al culmine di una lite avrebbe strangolata chissà dove la compagna, e poi, con l’aiuto di un complice, avrebbe messo in scena l’incidente. Giornata di sabato 5 febbraio ad Agrigento.