Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  giugno 16 Giovedì calendario

LETTERE

Caro Romano, le faccio notare che è ancora oggi impossibile per un cattolico diventare re o regina d’Inghilterra. Questo viene sottolineato spesso da noi dal Movimento repubblicano australiano per far notare l’assurdità di avere come capo di Stato del nostro Paese un monarca inglese. Spero di vedere la Repubblica australiana prima di morire...
Franca Arena Sidney (Australia)

L’esclusione dei re cattolici dal trono d’Inghilterra è probabilmente l’ultimo residuo delle discriminazioni a cui i «papisti» furono soggetti dopo lo scisma di Enrico VIII e il regno della grande Elisabetta. Le segnalo tuttavia che Carlo, principe ereditario, lasciò intendere qualche anno fa di volere modificare, non appena fosse salito al trono, il titolo di cui Enrico VIII era stato insignito dopo il suo trattato contro Martin Lutero. Anziché «difensore della fede», il re sarebbe stato « difensore delle fedi».
Sergio Romano