Varie, 15 giugno 2011
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Soglia Gerardo
• Salerno 12 gennaio 1971. Imprenditore. Politico. Nel 2008 eletto alla Camera col Pdl. Nel giugno 2011, dopo la sconfitta del centrodestra alla amministrative (Bologna, Milano, Napoli, Torino) e la vittoria dei sì nei referendum (“privatizzazione acqua”, nucleare, legittimo impedimento), sembrò proporre la “rottamazione” di Silvio Berlusconi: «[...] un po’ di paura persiste. La mia carriera rischia di terminare prima ancora di vederla iniziata [...] Sono un moscerino e basta un colpo di tosse per annullarmi alla vista [...] Presidente, con tutto il rispetto possibile e anche l’amore filiale e la riconoscenza che le devo per avermi fatto mettere piede a Montecitorio [...] Se non stiamo attenti gli italiani inizieranno a tirarci le monetine. Lei ha la scorta e magari le scansa, io no e le prendo in faccia [...] Perché mia figlia deve avere vergogna di dire ai suoi compagni di classe che il papà è parlamentare berlusconiano? [...] Presidente, dia la guida a un quarantenne [...] Angelino Alfano. Lui potrebbe cambiare tutto. Una intera generazione da promuovere, una intera generazione da pensionare [...] Mi è stato chiesto di iscrivermi al gruppo dei responsabili per aiutarli a fare numero. Ma fare numero non mi basta più» (Antonello Caporale, “la Repubblica” 15/6/2011) • Vedi anche Antonello Caporale, “la Repubblica” 23/2/2011.