Varie, 14 giugno 2011
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Novelli Claudio
• 1965 (~) Ghost writer. Di Walter Veltroni • «[...] La sua storia può sembrare una fiaba. Nel 1998, mentre svolge un dottorato in storia contemporanea, laurea con lode grazie a una tesi (controcorrente) che rivaluta il ruolo del Partito d’azione, trova un lavoretto all’Enciclopedia Treccani. Ha buona penna, lo usano per scrivere le voci di politica italiana. La paga? “Una miseria, 1 milione al mese”. Precario? “Precarissimo”. Per arrotondare scrive qualche discorsetto per Roberto Morassut [...] all’epoca segretario cittadino ds [...] “Veltroni, mi disse, ha bisogno di aiuto. Io e Roberto eravamo insieme, quando squilla il telefonino e, imperiosamente, mi convocano a Palazzo Chigi”. All’altro capo del telefono c’è Walter Verini, potente uomo ombra [...] di Veltroni. Novelli si presenta con il suo “curriculino” (c’è persino la voce Treccani “Bettino Craxi”, 30 righe) e nello stesso giorno passa dalla scrivania di Verini a quella del capo. [...] Meravigliosa la storia del primo discorso: “Ovviamente ci lavoro giorno e notte. Doveva essere pronunciato a Parigi, solennemente, aveva per titolo Il futuro della sinistra”. E invece? “Eravamo nell’ottobre 1998. Il governo cade due giorni prima. Veltroni a Parigi non c’è più andato e... il futuro della sinistra è rimasto nel cassetto” [...] potrebbe stare in un film la scena di Novelli e Veltroni in libreria: “Walter prende un libro dallo scaffale e fa: ‘Toh, questo ha la mia prefazione…’. Poi ne prende un altro e si stupisce di nuovo: ‘Guarda, anche questo’ [...] Gli ho detto: Walter, se non lo sai ne abbiamo firmate più di 500. Che ne dici di darci un taglio? [...] è il suo tallone di Achille. A una prefazione, anche del più anonimo scrittore romano, non sa dire no” [...]» (Luca Telese, “Panorama” 1/11/2007).