Varie, 14 giugno 2011
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Lubanga Thomas
• Djiba (Congo) 29 dicembre 1960. Ex capo della milizia dell’Unione dei patrioti congolesi. Accusato di essere stato l’artefice dell’arruolamento di bambini come soldati, nel giugno 2008 divenne il primo processato dalla Corte penale internazionale dell’Aia. Il pubblico ministero Luis Moreno Ocampo: «Lubanga era leader di un gruppo di Ituri, nell’Est del Congo. Uno dei posti con le miniere d’oro più ricche del mondo. Alcuni bambini servivano per proteggere quelle. Erano stati catturati per strada o erano stati consegnati dalle famiglie, alle quali veniva detto che avrebbero difeso la comunità» (Maurizio Caprara, “Corriere della Sera” 11/6/2008) • «[...] deve rispondere di atrocità commesse fra il 1998 ed il 2003, quando guidava una delle milizie coinvolte nel conflitto dell’Ituri. Era allora a capo dell’Unione dei patrioti congolesi (Upc),un gruppo dell’etnia Hema in lotta contro altre fazioni dell’etnia Lendu. Gli viene contestato in particolare l’arruolamento di bambini tra le fila del suo esercito. Nelle aree sotto il suo controllo ogni famiglia doveva contribuire alla guerriglia versando denaro, o consegnando capi di bestiame, o ancora affidando all’Upc i figli più giovani affinché diventassero soldati. Lubanga non era il solo a mettere il kalashnikov in mano ai bambini. Lo facevano tutte le bande armate di tutte le etnie in guerra [...] fu arrestato dalle autorità congolesi a Kinshasa nel marzo 2006 e consegnato al tribunale dell’Aja. Da allora è detenuto nel carcere di Scheveningen, lo stesso riservato a Karadzic ed altri imputati nei processi del Tribunale per i crimini commessi nella ex-Jugoslavia. [...]» (Gabriel Bertinetto, “l’Unità” 26/1/2009).