Daniela Fedi e Lucia Serlenga, il Giornale 10/6/2011, 10 giugno 2011
Teorie sul sedere. Nel 1993 Devendra Singh, professore di Psicologia Evolutiva nell’università del Texas, disse che per i maschi niente è più seducente di un fondoschiena che rispetti una proporzione tra vita e fianchi di 70 a 100
Teorie sul sedere. Nel 1993 Devendra Singh, professore di Psicologia Evolutiva nell’università del Texas, disse che per i maschi niente è più seducente di un fondoschiena che rispetti una proporzione tra vita e fianchi di 70 a 100. In pratica il punto vita deve essere i tre quarti della circonferenza delle anche. Invece nel 2010 un gruppo di ricercatori americani ha sentenziato che le donne con un posteriore abbondante hanno meno memoria delle altre. In particolare quelle con la forma a mela ottengono risultati migliori nei test cognitivi rispetto a quelle che lo hanno a forma di pera. David Holmes dell’Università di Manchester ha elaborato la formula del sedere perfetto: (S+C) x (B+F) : (T-V)= 80. S sta per “shape”, ovvero forma (da 1 a 5 punti); “c” sta per “circularity”, la rotondità delle natiche (da 1 a 4); “b” sta per “bounchiness”, ossia l’elasticità (da 1 a 5); “f” sta per “firminess”, la compattezza della natica (da 1 a 4); “t” sta per “texture”, la qualità della pelle (da 1 a 4); “v” sta per “vhp”, cioè “vertical hip proportion”, la proporzione verticale rispetto ai fianchi (da 1 a 4). Se il punteggio è meno di 61 il sedere non è granché. La perfezione è a 80.