Antonio D’Anna, ItaliaOggi 13/6/2011, 13 giugno 2011
LA CINA AMA LO SHOPPING IN EUROPA
I cinesi hanno bisogno di fare shopping nel mondo, e in particolare in Europa, acquistando aziende su aziende. Uno shopping voluto sia dal governo, attraverso il piano quinquennale varato a marzo che incoraggia le reti commerciali internazionali, sia indotto dalla disponibilità di denaro. Secondo i dati diffusi recentemente dalla Banca Mondiale, infatti, le aziende hanno accumulato, solo nel 2009, 2,7 trilioni di dollari ed entro il 2020 questo tesoretto crescerà almeno di sei volte.
La crescita degli investimenti cinesi nelle aziende europee, secondo la società londinese di consulting Dealogic, è passata da appena 853 milioni di $ nel biennio 2003-05, a 44 miliardi nel periodo 2008-2010. Sono così finite sotto il controllo cinese 118 aziende europee. L’ultimo colpo poco tempo fa: Lenovo Group, la casa produttrice di pc, ha comprato il 37% di Medion AG, società tedesca produttrice di computer e consumer electronics.
L’Europa, del resto, rispetto agli Usa, non ha un soggetto analogo alla commissione per gli investimenti esteri, capace di bloccare le acquisizioni per esigenze di sicurezza nazionale.