Maurizio Lupo, La Stampa 13/6/2011, 13 giugno 2011
Re Vittorio Emanuele II si sarebbe recato in gran segreto in una località della Savoia, presso San Giovanni di Moriana, a seguito di un urgente dispaccio giuntogli da Napoleone III»
Re Vittorio Emanuele II si sarebbe recato in gran segreto in una località della Savoia, presso San Giovanni di Moriana, a seguito di un urgente dispaccio giuntogli da Napoleone III». È quanto riferisce giovedì 13 giugno 1864 alla Camera dei Comuni di Londra il deputato Robert Wigram Crawford, governatore della Banca d’Inghilterra. Il primo ministro lord John Russell sostiene di non saperne niente. Dice che sono solo voci stampa. Alle quali però credono in molti a Torino. Dai giorni dell’agonia di Cavour si ritiene che il Re voglia dare una personale svolta alle relazioni con la Francia, per sollecitare ed ottenere il riconoscimento del Regno d’Italia. La morte di Cavour avrebbe inoltre preoccupato Napoleone III. Sarebbe curioso di sapere quale politica estera intende intraprendere il nuovo capo del governo, barone Bettino Ricasoli. Parigi è disponibile a riconoscere Vittorio Emanuele Re d’Italia, ma non vuole essere fraintesa. La sua amicizia verso Torino non deve essere considerata come accondiscendenza verso le pretese italiane su Roma. I diplomatici di Napoleone III insistono a dire che il riconoscimento del Regno d’Italia e il ritiro delle truppe francesi dalla città del Papa sono due faccende diverse e che non devono avere alcuna influenza l’una sull’altra. C’è preoccupazione anche per le voci che sostengono che Parigi trami per ottenere dell’Italia la cessione della Sardegna, in cambio di una politica favorevole alla presa di Roma.