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 2011  giugno 11 Sabato calendario

MONTECARLO —

«Alberto mi ha chiesto di sposarlo nei giardini del palazzo, eravamo appena tornati dalle nozze reali in Svezia (il matrimonio di Victoria nel giugno 2010) e mi chiese di raggiungerlo nei giardini… immaginavo per un servizio fotografico o altro. E invece, non me lo aspettavo davvero e fu una vera sorpresa, mi chiese di sposarlo» . Charlène Wittstock, fisico slanciato, pantaloni morbidi e una tunica corta color caramello, viso minuto e trucco leggero, confida le sue emozioni a pochi giorni dalle nozze che l’ 1 luglio nella sala del trono (per l’unione civile) e il 2 nel Royal Courtyard di palazzo Grimaldi (per la cerimonia religiosa), ne faranno la nuova Princesse de Monaco. E’ seduta nella Salle des Glaces, la sala degli specchi al Rocher. «E’ la mia preferita, quella che amo di più nel Palais, così luminosa e carica di storia» . Alle sue spalle il ritratto di Grace Kelly. Dal balcone di questa sala, il 1 ° luglio si affaccerà con Alberto per salutare i monegaschi e il mondo come nuova Princesse Charlène de Monaco. I giardini «galeotti» di Charlène sono gli stessi che Grace, attrice premio Oscar, aveva scorto con lo sguardo scivolando in macchina lungo la Corniche, mentre girava Caccia al ladro. «Dimmi, quali giardini sono quelli là?» Aveva chiesto incuriosita allo sceneggiatore John Michael Hayes. E proprio fra quei fiori avrebbe visto per la prima volta Ranieri. Principe, i giardini del Rocher è un Cupido straordinario, allora. Furono la cornice anche dell’amore tra Grace e Ranieri. Alberto. «Vero (sorride), anche se in realtà il luogo del primissimo incontro dei dei genitori fu la Court d’Honneur del Palais, poi quel giorno visitarono anche i giardini…» . E’ stato un amore a prima vista con Charlène? Ranieri, suo padre, confessò che «l’amore per Grace non era stato amore a prima vista, non credo all’amore a prima vista» . Alberto. «No, non un coup de foudre, neanche per noi. C’è stata subito una certa attrazione al nostro primo incontro nel 2000, ma c’è stato poi un gap, un periodo di lontananza di cinque anni prima che ci incontrassimo di nuovo» . Che cosa fa di Charlène la principessa ideale che ha cercato per tanti anni? Alberto. «Sì, è vero, ho trovato in Charlène un grande sense of humour e unisce a questo grandi qualità: ama lo sport come me, ha una grande sensibilità e sa come parlare al cuore della gente, la gente si sente a suo agio con lei. La principessa perfetta? Lo spero» . Quale ruolo immagina per Charlène, nuova Princesse de Monaco? Si parla di una fondazione a favore dei più piccoli, del continente africano… Alberto. «Charlène dovrà farsi carico di molti doveri, per prima cosa dovrà aiutarmi con le attività di rappresentanza. Per il resto sono sicuro che si vorrà impegnare nel sociale e starà a lei decidere in quale direzione. Ma sì, è molto sensibile alla causa umanitaria dei più deboli» . Quando Grace lasciò il set per Monaco, il suo pigmalione Alfred Hitchcock la rimproverò: «Tu rifiuti di vivere la vita per vivere la favola» . Sente già nostalgia della vita da campionessa di nuoto? Charlène. «Per uno sportivo è sempre difficile lasciare, e lo sa bene anche Alberto (che ha gareggiato con il bob ai giochi olimpici). Ma non ho abbandonato lo sport per Monaco, è stato per una brutta frattura precedente le olimpiadi di Pechino» . Charlène, che cosa è più difficile del mestiere di principessa: studiare il protocollo, le regole di corte o la lingua francese visto che lei è cresciuta in Sudafrica? Charlène. «Il protocollo? Ma tutto nello sport è protocollo, voglio dire che richiede un’inflessibile disciplina… e infatti per me non è difficile assimilare le regole della mia nuova vita. Invece la lingua francese è ben più impegnativa…» Anche Grace diceva di aver avuto difficoltà con il francese. Sta studiando molto Mademoiselle? «Sto cercando di studiarla questa mia nuova lingua, ma siamo sempre in viaggio... siamo stati in visita ufficiale in Irlanda di recente, ed è davvero difficile mantenere la costanza delle lezioni. Ma sono fiduciosa che con il tempo verrà anche questo» . Non si sa nulla della sua famiglia, Charlène. E’ rimasta in Sudafrica oppure è qui a Monaco con lei? Charlène. «Mio fratello Gareth (l’altro fratello è Sean), si divide ormai tra il Principato a Londra, per lavoro, e anche mia madre Lynette da circa 8 mesi vive in Francia per essermi più vicina. La nostra è una famiglia molto unita, sportiva: mia madre era una tuffatrice professionista, mio padre Michael è stato un giocatore di cricket, e un mio zio è stato capitano di una squadra sudafricana di football» . Una famiglia borghese, come quella di Grace? Charlene. «Una famiglia normal e , con i suoi valori, la sua quotidianità» . E che famiglia sogna con Alberto? Molti figli? Monaco aspetta con ansia un erede al trono… Charlene. «Più saranno, più saremo felici, personalmente» , dice lei prima di congedarsi con un abbraccio. Il nuovo protocollo, nel segno della semplicità, è già stato inaugurato. Alberto. «Bambini? Vedremo, quel che Dio vorrà… per noi andrà comunque bene» . Deo Juvante (se Dio vorrà, come recita il motto della famiglia), quest’angolo di paradiso sulla Costa Azzurra ha finalmente la sua nuova Princesse. E presto, tutti lo sperano, l’atteso erede al secolare trono dei Grimaldi. Enrica Roddolo