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 2011  giugno 09 Giovedì calendario

COCAINA E SESSO A WALL STREET LE NOTTI SEGRETE DEI BANCHIERI

Ma quale scandalo Dominique Strauss-Kahn: così fan tutti, a Wall Street. Sesso estremo, escort pagate come fringe benefit ai banchieri, notti brave sadomaso e cocaina che scorre a fiumi. Non è la trama di un B-movie.
È uno squarcio sui costumi dell´alta finanza che emerge da una delle più importanti indagini in corso su insider trading. Finora il caso era rimasto confinato nelle pagine finanziarie dei giornali. Un´indagine giudiziaria con personaggi che sembrano una sintesi dell´élite di Manhattan: multietnica, sofisticata, a suo agio nelle tecnologie avanzate, e ricca sfondata. Il procuratore capo in questo caso è Preet Bharara, di origine indiana. La sua preda designata è una donna: Winnie Jiau, cinese etnica, consulente nelle tecnologie avanzate con il vizietto di speculare illegalmente su informazioni riservate. Prima di finire in carcere la Jiau lavorava per la Primary Global Reasearch, società specializzata nel networking.
Proprio per le sue relazioni professionali altolocate, la ricercatrice cinese veniva a conoscenza in anticipo di grosse operazioni, passava le dritte ai suoi amici trader di Borsa, e insieme si spartivano il bottino. Ma questo reato penale passa improvvisamente in secondo piano, di fronte a un´altra scoperta.
È accaduto quando l´accusa ha portato a testimoniare contro la Jiau un altro giovane protagonista della vicenda. Lui è Noah Freeman, 35 anni, brillante laureato a Harvard, trader finanziario per la società Sac Capital. In cambio della protezione della polizia, e di un probabile sconto della pena, Freeman ha vuotato il sacco. Ma non solo sulle tecnicalità dell´insider trading, delle speculazioni proibite. La sua testimonianza più sconvolgente è un racconto a base di «funghi allucinogeni, karaoke bar a luci rosse, prostitute taiwanesi da duemila dollari a notte». Un «contorno» alla vita spericolata che i trader conducono di giorno, quando a Wall Street azzardano puntate di miliardi sui titoli derivati. Le rivelazioni del trader pentito fanno breccia in un muro di omertà.
A scalfirlo ci avevano provato, invano, gli autori del documentario "Inside Job" premiato con l´Oscar. In uno dei passaggi-chiave di quel film, una requisitoria sulle cause della crisi finanziaria del 2007-2009, gli autori si interrogano sul caso di Eliot Spitzer. È il celebre ex-sceriffo di Wall Street, che da magistrato e poi da governatore di New York lanciò battaglie contro i reati dell´alta finanza. Fino a scivolare nella veste di «Cliente numero 9» della 22enne escort girl Ashley Alexandra Dupré, in arte Kristen, pagata con la carta di credito di servizio. Spitzer ha avuto la carriera politica distrutta, ma "Inside Job" si è chiesto invano: «Perché solo lui? Perché i suoi nemici di Wall Street l´hanno fatta franca? Quando cesserà il silenzio sulle notti brave dei banchieri che dominano i mercati?».
Un altro protagonista del giornalismo d´inchiesta americano, Danny Schechter autore di "Saccheggio, Wall Street e il crimine dei nostri tempi", ha parlato del «fattore testosterone» che domina nel mondo delle grandi banche, e del silenzio che circonda questo fenomeno. «È davvero singolare - sostiene Schechter - che si sappia così poco sul legame fra il sesso estremo e la vita ad alta tensione, iperstressata dei nostri grandi banchieri». Gli scandali esplosi alla luce del sole finora si contano sulle dita di una mano. Come quello dell´ex chief executive di Bp, John Browne, nonché ex membro del consiglio d´amministrazione di Goldman Sachs, costretto a dimettersi per le rivelazioni di un escort-boy, un giovane remunerato per prestazioni gay a pagamento. Perfino il mariuolo per eccellenza, Bernard Madoff, ha dovuto aspettare di finire in carcere a vita perché la sua amante-massaggiatrice vuotasse il sacco raccontando i suoi gusti molto particolari. Jonathan Albert, psicologo con clienti a Wall Street, è il solo esperto ad avere tradito il segreto professionale in questo campo: «I Vip dell´alta finanza qui vivono immersi in un clima di narcisismo totale, la loro stessa attività li rende insensibili agli effetti che le loro azioni hanno sugli altri». Escort e droga non sono solo un premio di produzione per incentivare i giovani al rendimento, o una gratifica offerta ai clienti più facoltosi, spiega Albert: spesso sono «l´altra faccia di una vita vissuta ad alta velocità, dove i banchieri cercano il relax con pratiche sessuali passive, prostitute-dominatrici oppure schiave».