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 2011  giugno 10 Venerdì calendario

E Boniperti disse: «Ecco le scarpe, non gioco più» - Cinquant’anni fa, sabato 10 giugno ’ 61, Juve-Inter 9-1

E Boniperti disse: «Ecco le scarpe, non gioco più» - Cinquant’anni fa, sabato 10 giugno ’ 61, Juve-Inter 9-1. La prima partita di Sandro Mazzola, con la squadra ragazzi, schierata per protesta contro la decisione assunta dalla Caf di far ripetere la partita del 16 aprile, sospesa per invasione di campo sullo 0-0. L’ultima partita di Giampiero Boniperti. In tempi nei quali gli addii al calcio dei campioni diventano occasione di spettacolo tv, con mobilitazione di sponsor, nani e ballerine, quello del signor Juventus resta quantomeno singolare. Un perfetto contropiede. A 33 anni nemmeno compiuti (è nato il 4 luglio ’ 28), Boniperti finisce la partita con l’Inter e uscendo dal campo incrocia il magazziniere della Juve, Crova, e gli consegna le scarpe: «Queste sono per te, io ho finito qui. Ciao» . E se ne va, mentre Crova gli risponde: «Vai via, falabràc» . Non lo sa nessuno, a parte la moglie, Rosi, e il fratello, Gino, e non ci crede nessuno. Invece è tutto vero, anche se poi le scarpe sono tornate al mittente e finite nell’ufficio presidenziale. A crederci meno di tutti è Gianni Agnelli. Come ha raccontato lo stesso Boniperti nel bellissimo libro scritto insieme con Enrica Speroni («Una vita a testa alta» ), l’Avvocato lo chiama alla ripresa della preparazione nell’estate ’ 61: «Vai ad allenarti, c’è da giocare la Coppa dei Campioni. È tutto pronto» . Boniperti non osa dire di no ed è costretto a spiegarlo alla moglie: «Da domani si torna al riso in bianco e al filetto» . Ma questa volta la signora Rosi si permette di dissentire: «Fai come vuoi, ma cambi già idea?» Il giorno dopo, quando suona la sveglia, Boniperti si gira dall’altra parte. Il bello è che da allora non ha più giocato: nemmeno le partitelle con gli amici. Chi ha disputato 444 partite ufficiali nella Juve, segnando 178 gol, chi ha vinto cinque scudetti, chi ha fatto prima il centravanti e poi mezz’ala (con Charles e Sivori di punta); chi è stato selezionato per Inghilterra Resto d’Europa 4-4 (Londra, 21 ottobre ’ 53), non può divertirsi a giocare nel giardino di casa, nelle sfide che piacciono agli scapoli e agli ammogliati. Dieci anni dopo, 11 luglio ’ 71, Boniperti diventa presidente della Juve. Vince tutto anche dietro alla scrivania, prima di mettere a segno un altro contropiede, questa volta di lunedì. È il 5 febbraio ’ 90. Si dimette e dice: «Poi vi spiegherò perché» . Ha fatto a tempo a tornare per il governo dei mille giorni (’ 91-’ 94) e per vincere una Coppa Uefa (’ 93). E dopo 21 anni quell’addio è ancora senza un perché. Un’altra giocata da Boniperti.