Dany Jucaud, Chi, n. 24, 15/06/2011, pp. 68-79, 15 giugno 2011
Christian Louboutin: «Nel 1989 avevo deciso di smettere di fare scarpe: dopo aver lavorato per Roger Vivier non me la sentivo di disegnare per altri
Christian Louboutin: «Nel 1989 avevo deciso di smettere di fare scarpe: dopo aver lavorato per Roger Vivier non me la sentivo di disegnare per altri. Conoscendo bene piante e arbusti, mi sono dedicato all’architettura del paesaggio, l’altra mia grande passione. Poi nel 1991 un amico mi ha segnalato che alla Galerie Vero-Dodat (una galleria nel centro di Parigi, ndr) c’era un negozio in vendita. Per curiosità sono andato a vederlo. Quella stessa sera, durante una cena, ne ho parlato con due vecchi amici e loro mi hanno proposto di aprire una boutique in tre. Il resto è storia». *** Ha citato Yves Saint Laurent per contraffazione. «Non posso credere che Yves Saint Laurent mi abbia copiato “con cattivi intenti”: immagino che abbiano fatto le suore di quel colore per armonizzarle con la tomaia, ma non è sufficiente come scusa. Il mio “marchio di fabbrica” è stato depositato in tutto il mondo». *** Oggi fabbricano duemila paia di scarpe al giorno. «Per le collezioni estive vado dove fa caldo, per esempio in Brasile, mentre per quelle invernali mi ritiro nella mia casa in Vandea, che è a malapena riscaldata». *** «Nel 1999 un asiatico mi ha chiesto di disegnare per la giovane moglie una scarpa molto speciale, ricamata con rubini e destinata a essere indossata non per camminare… Ho dedotto che fosse per andarci a letto! Mi ha detto che mi avrebbe fornito le pietre insieme con due guardie del corpo. Ma l’idea mi è sembrata strana, così ho deciso da solo di ricamarle con alcuni zirconi. Abbiamo spedito la creazione a Hong Kong e lì sul posto hanno provveduto a sostituire le pietre. Ho preferito così, troppa responsabilità Poi ho dovuto realizzare un paio di scarpe con la pelle di sgombro e altre con i ricami di aringa. Considerando che sono allergico al pesce, è stato un modo anche divertente di affrontare il mio disturbo ed esorcizzare la fobia che ho verso questo animale». *** La suola di ogni modello Louboutin subisce almeno cento manipolazioni dagli artigiani. Vengono fabbricate circa 2 mila paia di scarpe al giorno. I prezzi? Da un minimo di € 500 in su. Nell’atelier di Parigi c’è una stanza segreta dove vengono custodite le forme delle scarpe delle celebrities internazionali. *** Indossano scarpe Louboutin: Scarlett Johansson, Dita von Teese, Eva Longoria, Marina Berlusconi, Marcella Bella.