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 2011  giugno 08 Mercoledì calendario

Tre alberi per una vacanza - Navigare su un veliero, nel silenzio infranto solo dallo sciabordio delle onde, mentre lo scafo fende la superficie del mare

Tre alberi per una vacanza - Navigare su un veliero, nel silenzio infranto solo dallo sciabordio delle onde, mentre lo scafo fende la superficie del mare. Un’esperienza affascinante, oggi resa possibile da una piccola flotta di bastimenti che aprono al vento centinaia di metri quadrati di vele, sostenute da alberature imponenti. E che testimoniano una tendenza in netto contrasto con i canoni dominanti della crociera, che si basano sui resort galleggianti. Tendenza alimentata da chi cerca i silenzi del largo, desideroso di rivivere atmosfere ottocentesche. Il più antico e lussuoso di questi velieri è il «Sea Cloud», costruito in Germania dai Krupp nel 1931 per una miliardaria americana. Requisito dalla US Navy durante il secondo conflitto mondiale, ha svolto il ruolo di nave-spia per poi diventare lo yacht presidenziale del dittatore dominicano Trujillo. Alla fine degli anni 70 lo ha recuperato un armatore di Amburgo, che ne ha fatto una lussuosa nave da crociera, gratificata da un notevole successo. Tanto da spingerlo nel 2001 a far costruire un’unità quasi gemella, il «Sea Cloud II», a cui si affiancherà presto il «Sea Cloud Hussar». L’elegante 4 alberi passa l’estate e l’inizio dell’autunno in Italia, facendo crociere con partenza da Civitavecchia e Venezia, con tour della Sardegna e della Sicilia. I prezzi sono da nave di lusso, dai 3.000 ai 6.000 euro per la crociera di una settimana. Il servizio impeccabile, la cucina di altissimo livello e le cabine con marmi e lampadari di cristallo giustificano l’investimento. Esiste anche un bel veliero che batte bandiera italiana. «Signora del Vento» è un 3 alberi costruito in Polonia come nave-scuola nel 1962. Fu recuperato dopo aver rischiato il naufragio a Cuba e portato a Napoli per un’importante operazione di restauro. Oggi è una nave lussuosa che conserva stili e atmosfere marinaresche del passato. Il suo programma prevede brevi crociere nei nostri mari, partendo da Civitavecchia: un itinerario nelle acque della Sardegna dal 30 luglio al 6 agosto e un giro della Corsica dal 7 al 14 agosto. Con prezzi abbastanza abbordabili, in media 1.600 euro a persona. E a bordo si imparano molti segreti della più antica forma di navigazione. Il «Royal Clipper», di proprietà dell’armatore svedese Michael Kraft e che fa base nel Principato di Monaco, è il più grande dei velieri che fanno crociere nelle nostre acque. È stato costruito utilizzando il progetto della più imponente nave a vela di tutti i tempi, la tedesca «Preussen», varata ad Amburgo nel lontano 1902. Con i suoi 5 alberi e gli oltre 5.000 metri quadrati di vele, il «Royal Clipper» conserva le linee classiche dell’originale ma offre a bordo tutti i comfort di una moderna nave da crociera, comprese tre piscine sistemate sul ponte principale. Da maggio ad ottobre fa crociere di una settimana con partenze da Civitavecchia e Venezia, raggiungendo Capri, Lipari, Taormina e Sorrento. Lo affiancano altri due velieri minori, lo «Star Clipper» e lo «Star Flyer», brigantini-goletta costruiti su progetti dell’Ottocento ma dotati di tutti i comfort moderni. Alcune imbarcazioni dalle linee attuali, come il «Club Med 2» o il «Wind Surf», non hanno il fascino di quelli d’antan. Fa eccezione «Le Ponant», un elegante e piccolo 3 alberi francese che ha avuto il suo momento di celebrità due anni fa, quando venne sequestrato dai pirati somali. Può ospitare solo 68 passeggeri in 32 cabine e naviga nelle nostre acque toccando ancoraggi vietati a bastimenti più grandi come Portofino, Lerici, Portoferraio, Ponza e Porto Rotondo. Altri velieri da crociera operano nel Mare del Nord e lungo le coste atlantiche settentrionali degli Stati Uniti, a dimostrazione che la passione per il veliero sta diventando davvero globale.