Varie, 8 giugno 2011
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Casarosa Enrico
• Genova 1971. Disegnatore • «[...] il disegnatore italiano creatore dello storyboard di Ratatouille [...] “Quando mi sono iscritto a Ingegneria non sapevo ancora cosa volessi fare nella vita. Mi piaceva disegnare, quello sì, ma sapevo anche che con i miei bozzetti non avrei potuto pagarmi l’affitto”. Cresciuto a pane e fumetti (Topolino, Peanuts, Dylan Dog, i manga e con il mito di West and Soda nel cuore) ha frequentato lo Ied (Istituto europeo di design) di Milano e poi è sbarcato negli Usa, per frequentare alcuni corsi di animazione, che “non ho mai finito [...] Ma sono ugualmente arrivato alla Pixar, il sogno di ogni disegnatore” [...]. Che cosa fa uno storyboarder? “Disegna le scene e le mette in sequenza (al computer). Poi i disegni subiscono una serie di passaggi, fino ad arrivare all’animazione finale. Il segreto è di fare tanti bozzetti in velocità. Io ne faccio almeno 100 al giorno. Per tutto Ratatouille ne ho disegnati almeno 72 mila (in 4 anni). Ma c’è voluta anche tanta caffeina, tante nuotate in piscina e diverse partite a calcetto. Tanto per trovare l’ispirazione [...]”» (Stefania Angelini, “La Gazzetta dello Sport” 1/2/2008) • «[...] Ho vissuto prima a New York, ho lavorato alla Blue Sky, dove ho disegnato per L’Era Glaciale, poi sono venuto [...] a San Francisco. Tornerei anche in Italia, ma non saprei che fare, non c’è niente di tutto questo da noi [...]» (Francesca Scorcucchi, “Il Messaggero” 29/1/2008) • Vedi anche: Alessandra De Luca, “Avvenire” 20/1/2010.