Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  giugno 08 Mercoledì calendario

LE POSTE MANDANO IN TILT I RAPINATORI

LE POSTE MANDANO IN TILT I RAPINATORI - Il comitato delle vittime del lungo black-out delle poste trova nuove, impensabili adesioni. Oltre ad anziani senza pensione, famiglie senza bollette, impiegati senza raccomandate e Comuni senza multe, da ieri entra nel club anche un rapinatore.
A Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, tutto era pronto per il furto perfetto. Un anonimo signore di mezza età si era munito di tutto l’occorrente: passamontagna, pistola d’ordinanza (si fa per dire), scooter scattante e giusta dose di spavalderia. Obiettivo, il caveau dell’ufficio postale di Staffoli. Ma, appunto, il rapinatore ha scelto il periodo sbagliato. Dalla settimana scorsa, infatti, il rinnovo del sistema informatico ha quasi del tutto bloccato le operazioni degli sportelli. Risultato: nessuno o quasi ha potuto effettuare i normali pagamenti.
Lo sciagurato bandito ha terrorizzato i pochi presenti con la pistola in pugno, ha intimato all’impiegata di mettere i soldi della cassa in una borsa, e si è dato alla fuga. Poi, lo immaginiamo soltanto, arrivato in un posto sicuro, ha aperto la sacca con la refurtiva trasalendo: dentro c’erano poche centinaia di euro, trecento al massimo. Un magro rimborso spese per gli sforzi dei preparativi. Se è vero che si torna sul luogo del delitto, lo vedremo presto in fila per protestare insieme ai forzati del bollettino.