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 2011  giugno 05 Domenica calendario

“B. PRONTO A LASCIARE”

Il ministro Rotondi: “Silvio sta soffrendo tanto” Dopo di lui Alfano? “Perfetto per rifare la Dc”
di Fabrizio d’Esposito
Gianfranco Rotondi è un democristiano dichiarato. Il suo partito, la Dc per le autonomie, figura tra i “piccoli” soci fondatori del Pdl. Rotondi è ministro all’Attuazione del programma di governo.
Ministro, Ferrara vuole le primarie “finte” del Pdl per rilegittimare il Capo.
Se Berlusconi si candida, le primarie sono inutili. Siamo tutti per lui. Anche voi del Fatto, guidati da Padellaro e Travaglio, andreste a votarlo, infiltrandovi. Silvio è il vostro core business.
La solita solfa. Primarie inutili anche per rivoluzionare il Pdl? “Una roba alla Mao”, scrive Ferrara, contro il modello dc alla Flaminio Piccoli.
Io sono un fan di Ferrara, l’ho votato pure come presidente della Repubblica, ma preferisco Flaminio Piccoli, simbolo dell’eternità democristiana. Lo sa che andammo insieme da Berlusconi?
Quando?
Era il ‘98 e il vecchio “Flam” era ancora vivo. La stessa situazione di oggi: si diceva che il Cavaliere fosse finito e si pensava alla successione. Io dirigevo La Discussione e andammo a piedi.
Da Piazza del Gesù, sede della fu Dc, a Palazzo Grazioli: 200 metri forse.
Berlusconi interruppe un incontro e ci ricevette subito. Piccoli lo ringrazio così: “Anche io da segretario della Dc ti ricevevo senza farti perdere tempo”.
Poi?
Piccoli gli disse, senza giri di parole: “Silvio tu sei un genio, nessuno può prendere il tuo posto, ma devi rifare la Dc”.
Oggi però il dibattito sulla successione promette bene. Libero ha lanciato le primarie “vere”.
Io ho un sospetto.
Cioè?
Questa storia della successione può essere esplosa per un solo motivo: Berlusconi si è rotto le scatole della politica. Conoscendo Silvio, penso sia così.
Pare che i figli gli abbiano chiesto di lasciare, nell’ultimo consiglio familiare.
In questi anni, lui è sempre stato lontano dalle sue aziende. Ma, se molla, la vera ragione è la sua sofferenza.
Soffre tanto?
Sì. Berlusconi è un uomo generoso e non riesce a comprendere tanto odio di una parte del paese verso di lui.
Ha i mezzi per consolarsi.
Prima però deve realizzare il suo ultimo sogno.
Lei continua a insinuare.
Ora è un esperimento di telepatia.
Proceda.
L’ultimo sogno di Berlusconi è di riformare fisco e giustizia, tirarci fuori dalla crisi economica e poi vedere un duello tra Alfano e Renzi per Palazzo Chigi.
Risultato: 2013 senza B.?
Io spero che si candidi, sia chiaro. Silvio è imbattibile, ma non so se sarà così.
Quant’è democristiano il giovane Alfano?
Al cento per cento, glielo assicuro. Del resto è stato eletto come l’ultimo Fanfani segretario dc, nel 1972.
Paragone ardito, anche perché ha deciso B. da solo.
Non è vero. La scelta di Berlusconi era nota e antica. Il via libera è arrivato dai maggiorenti del Pdl riuniti a cena da Schifani a Palazzo Giustiniani.
Un nuovo patto di Palazzo Giustiniani.
Auspice Aldo Moro, quell’accordo su Fanfani nello stesso palazzo fece durare la Dc altri vent’anni esatti.
Sopravvivere a B. riunendo i moderati e aprendo a Casini. È la linea di Scajola, condivisa da Alfano.
Riunire i democristiani, meglio. E riunire quegli elettori che un tempo votavano il pentapartito. Non ci sono altre strade. Si deve lavorare per una federazione con l’Udc.
Ma il ritorno di Casini non offuscherà i dc fedeli a B. come lei, Giovanardi, Pionati?
Per quanto mi riguarda, non sono il supplente di Casini. Pier è il benvenuto ma credo che la sua corrente o partito che sia non abbia voglia di immergersi nel-l’elettorato di Berlusconi. Sinora non ci ha creduto.
Il sogno di rifare la Dc muore all’alba?
Il fallimento è un possibile risultato, sempre.
Ma Alfano terrà duro.
È la testa più funzionale a questo disegno, senza dubbio.
Pomicino, altro ex dc, ha detto: “Ci avete messo vent’anni per eleggere un segretario”.
Piuttosto la conferma che Silvio è un genio, proprio perché ne ha potuto fare a meno per vent’anni.
E i poveri triumviri Verdini, La Russa e Bondi?
All’ufficio di presidenza c’è stata una scena simbolica.
Quale?
Alfano era stato appena eletto. Si trovava tra il pubblico, si è levato in piedi e ha cominciato a parlare. Berlusconi l’ha interrotto e invitato a prendere posto alla presidenza. Questo ha costretto i triumviri ad alzarsi.
Contenti?
Non lo so. Però qualcuno è tornato a sedersi.