varie, 6 giugno 2011
Marco Gagliardi, 16 anni. Nato a Paola ma residente a Montalto Uffugo, figlio di un tappezziere e di una casalinga, tifoso del Cosenza e del Milan, iscritto da gennaio all’Associazione Italiana Arbitri e tutto fiero di vestire la giacchetta nera, negli ultimi tempi, demoralizzato dai brutti voti a scuola, sul suo profilo facebook aveva scritto: «Dove finisce la logica inizia la ferrovia»
Marco Gagliardi, 16 anni. Nato a Paola ma residente a Montalto Uffugo, figlio di un tappezziere e di una casalinga, tifoso del Cosenza e del Milan, iscritto da gennaio all’Associazione Italiana Arbitri e tutto fiero di vestire la giacchetta nera, negli ultimi tempi, demoralizzato dai brutti voti a scuola, sul suo profilo facebook aveva scritto: «Dove finisce la logica inizia la ferrovia». L’altra mattina andò alla stazione di Scalea, aspettò che passasse un treno, e appena vide l’Eurostar 9371 si lanciò sui binari, lasciandosi stritolare. Un messaggio, nello zainetto lasciato accanto ai binari: «Scusatemi per il gesto. Date questo biglietto a mia sorella Luigia». Poco prima delle 11 di lunedì 6 giugno alla stazione di Scalea (Cosenza).