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 2011  giugno 02 Giovedì calendario

Quorum sì (2 articoli) - La Corte di Cassazione ha deciso «a maggioranza» che il referendum sul nucleare è ammissibile ma che il quesito andrà riformulato

Quorum sì (2 articoli) - La Corte di Cassazione ha deciso «a maggioranza» che il referendum sul nucleare è ammissibile ma che il quesito andrà riformulato. Se vinceranno i sì verranno aboliti due commi del decreto omnibus approvato di recente - quello che secondo il governo già congelava il ritorno all’atomo. Ma si metterà la croce anche sulla seguente frase: «abrogazione delle nuove norme che Consiglio Berlusconi quando ha annunciato la consentono la produzione nel territorio moratoria sull’atomo. In ogni caso, con la nazionale di energia elettrica nucleare». cancellazione definitiva del nucleare l’Italia Il primo comma del provvedimento che verrà rinuncia a 30 miliardi di euro di investimenti, di cancellato, nel caso di vittoria dei «sì», non cui il 70 per cento gestito da aziende italiane. blocca la definizione e l’attuazione del Entro il 2020 era prevista la costruzione di programma di costruzione delle centrali quattro centrali nucleari e la creazione di 13.600 nucleari (che è già congelata dal posti di lavoro. Secondo stime di Confindustria provvedimento), bensì la raccolta di «ulteriori Anie, altri 10.000 sarebbero stati creati evidenze scientifiche, mediante il supporto attraverso l’indotto. dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili L’obiettivo del governo era quello di relativi alla sicurezza». Il secondo comma decide soddisfare un quarto del fabbisogno energetico invece che entro un anno dall’entrata in vigore con l’energia atomica. Saglia spiega che la del decreto verrà adottata la Strategia rinuncia a quella quota impone una strategia «a energetica nazionale. Con una maggioranza di sì tutto gas». Arriveremo al 2020, quando ai Paesi verrebbe cancellato. della Ue sarà chiesto di rendere conto della Una parte del governo e degli antireferendari strategia 20-20-20 (un quinto di fabbisogno da parla di un «pasticcio». In prima fila il fonti rinnovabili, un 20 per cento di taglio dei sottosegretario allo Sviluppo Stefano Saglia, consumi energetici e un altro 20 per cento di secondo il quale «si tratta di norme che ci taglio delle emissioni ci Co2) con una torta impediscono di partecipare al dibattito europeo energetica suddivisa così, secondo il sulla sicurezza energetica - mi riferisco in sottosegretario allo Sviluppo: «arriveremo a un particolare al comma 1 dell’articolo 5 - e che 17-20 per cento di rinnovabili dall’attuale 8 per bloccano, soprattutto, la definizione di una cento. Inotre dovremo puntare sul carbone Strategia energetica nucleare». pulito, più o meno un dieci per cento di energia In teoria però la Strategia potrebbe anche arriverà da lì rispetto all’attuale 6-7 per cento. essere il cavallo di Troia per tornare, in Infine, dovremo sviluppare almeno altri tre prospettiva, al nucleare, una volta che si saranno rigassificatori, perché quasi due terzi della calmate le acque del dopo Fukushima. Almeno è nostra energia la ricaveremo ancora dal gas. quello che ha fatto capire il presidente del Purtroppo». *** Quorum no Se il 12 e 13 giugno prevarranno i «no» o non si riuscisse a raggiungere il quorum, i commi e 8 dell’articolo 5 del decreto amnibus entrati nel mirino della Cassazione rimarrano in vigore. In altre parole, verrebbe confermato il lavoro dell’Agenzia per la sicurezza nucleare guidata da Umberto Veronesi, finalizzato a raccogliere «evidenze scientifiche» sulla sicurezza del un’anomalia all’interno delle potenze del G8», nucleare. ha sottolineato durante il suo intervento alla La stessa legge ha già stabilito che l’Agenzia recente Assemblea di Confindustria. Ma non procede più, come era inizialmente politicamente è evidente - anche dalla previsto, «alla definizione e attuazione del posizione assunta ieri dal Pdl - che fino al 2013, programma di localizzazione ed esercizio nel fino alle elezioni politiche, alle discussioni territorio nazionale di impianti in di sull’atomo è stato messo il silenziatore. produzione di energia elettrica nazionale». È la In ogni caso in autunno Romani convocherà famosa moratoria sbandierata dal Governo. In la Conferenza unificata per l’energia che dovrà altre parole, l’individuazione dei siti dove dettare le linee guida per la Strategia. Sempre costruire le centrali è già congelato. Ma nell’intervento già citato in Confindustria, il l’Agenzia continua ad esistere, anche per ministro ha fatto intendere le linee guida. «Sì al partecipare al dibattito europeo sulla fotovoltaico - ha scandito - ma con incentivi sicurezza. Un’esigenza indispensabile, economicamente sostenibili per il sistema secondo il Governo, ora che è stato avviato il paese e con un particolare, particolarissimo, programma di revisione del centrali europee, riguardo alla filiera industriale italiana». E il insomma gli stress test sul grado di sicurezza quarto conto energia, ha aggiunto, è «una dei siti nucleari. buona soluzione per il Paese. Soprattutto, resta in piedi il comma 8, l’iter L’altro nodo che il governo si troverà a individuato dal ministro dello Sviluppo Paolo sciogliere nei prossimi anni avendo congelato il Romani per la Strategia energetica nazionale. nucleare, sono i «dossier Nimby». Uno lo ha Un’urgenza, quella di un piano nazionale per ricordato il ministro, la conversione della l’energia, di cui si parla ormai da anni e che è centrale a carbone di Porto Tolle bloccata dal sempre rimasta lettera morta. E in teoria, in Consiglio di Stato dopo le proteste dei quel programma di lungo respiro, il nucleare cittadini. Le altre sono i rigassificatori: potrebbe rientrare dalla finestra. Non più tardi attualmente sono due quelli attivi ma per il della scorsa settimana Romani ha ribadito che futuro la fetta già molto pesante di gas nella «continuiamo ad essere convinti che la scelta torta energetica andrà rafforzata sbloccando nucleare sia la più corretta per un Paese altri impianti industrializzato come il nostro