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 2011  giugno 02 Giovedì calendario

IL MATTONE DEL PREMIER VA IN ROSSO

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi stacca un altro assegno di 3 milioni per sostenere le storiche proprietà immobiliari di famiglia. Quanto basta per portare a 283 milioni il conto complessivo dei finanziamenti erogati nel corso degli anni dalle finanziarie personali del premier alla holding capofila Dolcedrago. Eppure, nonostante l’ennesima iniezione di capitale dai piani alti, il mattone anche nel 2010 ha segnato nuove perdite, con la controllata Immobiliare Idra in rosso per 2,5 milioni. Perdite, però, che questa volta sono state compensate dal business dei diritti cinematografici che ha permesso alla Dolcedrago di chiudere l’esercizio 2010 in utile per 2,8 milioni contro il risultato di 135mila euro di un anno prima. Anche questa volta la scelta è stata quella di non distribuire il risultato netto dell’esercizio, destinato interamente alla riserva straordinaria. Una prassi che, negli anni, ha consentito di accumulare risorse importanti nelle casse della società: figurano 42 milioni di riserve distribuibili in qualsiasi momento agli azionisti.

Videodue salva i conti

Dolcedrago, holding controllata dal premier direttamente con il 99,5% mentre lo 0,25% a testa spetta ai due figli, Piersilvio e Marina, è la finanziaria a cui fa capo il 100% di Immobiliare Idra, il veicolo intestatario delle residenze di famiglia, da Villa Certosa a Macherio ed Arcore, e il 40% di Immobiliare Dueville. Nel portafoglio, però, figurano anche altre partecipazioni che spaziano in business diversi dal mattone, come il 22% del Consorzio elicotteri Fininvest e il 100% di Videodue, una società-contenitore di 106 diritti di opere cinematografiche che vanno dai film di Totò alla Dolce Vita di Federico Fellini contabilizzata nel bilancio di Dolcedrago per 9,3 milioni di euro. Proprio quest’ultima – emerge dalla nota integrativa del bilancio 2010 della holding – ha garantito alla controllante di chiudere il 2010 con un risultato positivo: Videodue ha infatti proceduto alla distribuzione alla fine del 2010 di un dividendo straordinario di 3 milioni di euro.

Arredi per 300mila euro

Il bilancio 2010 della holding evidenzia come l’attività immobiliare continui a drenare risorse al Cavaliere: finora i finanziamenti concessi a tasso zero alla holding sono stati pari a 283,1 milioni, considerando gli altri 3 milioni versati lo scorso esercizio. Ma non sono stati sufficienti. Guardando al dettaglio dei conti a valle, si scopre che anche nel 2010 le partecipate di Dolcedrago hanno dato poche soddisfazioni. Partendo da Immobiliare Idra che ha chiuso il bilancio con 2,5 milioni di perdite contro i 7,5 milioni di un anno prima. Un rosso a cui hanno contribuito le elevate spese di gestione del patrimonio immobiliare del premier. Un esempio? Solo in termini di spese per mobili e arredi delle proprietà di Villa Certosa e Macherio il Presidente del Consiglio ha staccato un assegno di quasi 300mila euro. Nel corso dell’anno, inoltre – si legge nella nota integrativa – «è stato stipulato un atto di acquisto per una estensione di circa 4 ettari ad Arcore nelle immediate vicinanze dell’immobile già parte del patrimonio aziendale. Il corrispettivo di tale acquisto – prosegue la nota – è pari a 2,8 milioni».

Guardando poi alle altre partecipazioni, emerge che è tornata all’utile, con un risultato di quasi 20mila euro, Immobiliare Dueville che l’anno prima aveva segnato un lieve rosso di 25mila euro imputabili ai mancati ricavi da locazione degli immobili ancora in fase di ristrutturazione dopo che si erano aggiunte quattro proprietà immobiliari di cui due a Roma, una a Segrate e una a Porto Rotondo. Perdite contenute per 23mila euro anche per il Consorzio elicotteri Fininvest.