Varie, 2 giugno 2011
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Ricci Stefano
• Autore. In coppia con Gianni Forte è autore di lavori teatrali ma anche della serie tv I Cesaroni • «Nei loro spettacoli gli attori si spogliano, si maltrattano, si toccano, piangono, si sporcano, urlano, parlano di solitudini, incontri fugaci e molto di sesso, etero-omo-solitario-di gruppo-marchetta. Recitano spesso vicini al pubblico, sul naso degli spettatori che sono quasi sempre rapiti, emozionati, talvolta con le lacrime agli occhi. In questo momento Ricci/Forte è il marchio più amato e cool del teatro italiano. In pochi, folgoranti anni è diventato un “caso”, artefice di storie stordenti e conturbanti, immerse nell’universo giovanile di oggi e di spettacoli onnivori, invasi da tutto quello che di brutto e bello c’è nel teatro: poesia e cultura pop, candore e esagerazione, verità e scandalo. Piace ai giovani che si rispecchiano in quel suo sgangherato presente fatto di solitudini, rabbia, paura; piace alle signore borghesi che applaudono (è successo al Goldoni di Venezia) un giovane in mutande e tacchi a spillo che carezza un altro uomo; piace perfino alle Fendi che a Natale hanno voluto Ricci/Forte nel loro spazio romano per un site specific molto “fuori moda” [...] si sono incontrati anni fa a Palermo quando facevano gli attori. Romano il primo, pugliese il secondo [...] uniti nella comunanza artistica e nella scrittura anche per i Cesaroni la serie superpop di Canale 5 che co-firmarono la prima stagione. Sono magri, timidi e con l’aria un po’ cartoon, come l’orizzonte culturale dei loro spettacoli imbevuti di internet, tv, Simpson e Hagen Daz... [...]» (Anna Bandettini, “la Repubblica” 28/1/2011) • Vedi anche Anna Bandettini, “la Repubblica” 23/2/2009.