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 2011  maggio 29 Domenica calendario

FILIPPO COMPIE 90 ANNI LA GRAN BRETAGNA CELEBRA IL PRINCIPE DELLE GAFFE - LONDRA

FILIPPO COMPIE 90 ANNI LA GRAN BRETAGNA CELEBRA IL PRINCIPE DELLE GAFFE - LONDRA - «Sbagliando s´impara», dice il principe Filippo, intervistato dalla Bbc, riassumendo così i suoi 90 anni di età e 59 come consorte di un capo di Stato, la regina Elisabetta. Potendo tornare indietro, lo incalza l´intervistatore, c´è dunque qualcosa che farebbe diversamente? «Be´, certo che sì, non avrei voluto fare gli errori che ho fatto, ma non sarò io a dirle quali sono stati». Non ce n´è bisogno: li ricordano tutti, perlomeno tutti quelli che seguono le vicende della famiglia reale britannica. Anticipando di qualche giorno i festeggiamenti per il suo novantesimo compleanno (che festeggerà il 10 giugno con una cerimonia al castello di Windsor), ieri il quotidiano Independent ha pubblicato per esempio una lista di novanta gaffes, le frasi celebri che Filippo di Mountbatten vorrebbe probabilmente rimangiarsi e che hanno suscitato ilarità, incredulità o sdegno, a seconda delle circostanze.
Come quando disse, a una scolaresca di ragazzi inglesi incontrata in Cina: «Se rimanete qui ancora a lungo, vi verranno gli occhi a mandorla». O a un distinto signore dalla pelle nera, che gli era stato appena presentato a un ricevimento a Buckingham Palace: «Lei è deputato? E di quale esotico paese?», provocando la stizzita risposta: «Birmingham, Gran Bretagna, Altezza». Ma più che discriminatorie o sintomo di razzismo, le sue battute sono improntate a un umorismo vecchio stile, un po´ da caserma. «Vi tirate ancora le frecce uno con l´altro?», disse al leader degli aborigeni in Australia. E al comitato che lo accoglieva alle isole Cayman: «Se non sbaglio discendete tutti dai pirati». A Parigi, dopo che un famoso cuoco gli aveva preparato la prima colazione: «Certo che i francesi non sanno cucinare un breakfast come si deve». E a Roma, a una degustazione di vini pregiati: «Portatemi una birra! Non importa di che marca, purché sia una birra». Non solo gli stranieri, peraltro, sono oggetto del suo umorismo. «Se state così vicino all´orchestra, non c´è da meravigliarsi che siate sordi», disse a un gruppo di bambini inglesi sordomuti. E richiesto di un parere su sua figlia, la principessa Anna (campionessa di equitazione): «Se non scoreggia e non mangia fieno, a mia figlia non interessa».
Ciononostante, secondo sondaggi e media, i suoi sudditi gli vogliono bene, come a un nonno un po´ bizzarro. Ha avuto un´infanzia e giovinezza difficile: cresciuto in Grecia e Francia, tutta la famiglia spazzata via da guerra e malattie, le sorelle sposate ad aristocratici nazisti. Poi la seconda guerra mondiale, dove ha servito nella Royal Navy, decorato al valore. Quindi ha fedelmente servito Elisabetta II: «Ero stato appena nominato comandante, si stava bene in marina», s´è lasciato scappare (un´altra mezza gaffe) nell´intervista alla Bbc, «ma sono stato chiamato a un dovere più importante», quello di principe consorte. A suo modo è anche ambientalista, ma la sua ricetta per ridurre il fabbisogno energetico è politicamente scorretta (tranne che in Cina): «Limitazione demografica volontaria». Ed è noto che gli piacciono le donne: alle nozze di William e Kate, il mese scorso, non ha perso l´occasione di attaccare discorso con Pippa, la sorella minore della sposa, nuovo simbolo sexy mondiale. A differenza degli altri membri della famiglia reale, tuttavia, su Filippo non sono mai circolate storielle e pettegolezzi: o è fedele alla moglie o non si fa beccare. Forse i compatrioti lo rispettano anche per questo.