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 2011  giugno 01 Mercoledì calendario

Pascazio Luigi

• Grumo Appula (Bari) 23 novembre 1985, Herat (Afghanistan) 17 maggio 2010. Caporalmaggiore geniere della Brigata alpina Taurinense, fu ucciso dall’esplosione di una bomba che squarciò il Lince su cui stava percorrendo una mulattiera diretto a Bala Murghab (morì anche il sergente Massimiliano Ramadù) • «Ventisette giorni. Tanto è durata la prima e ultima missione all’estero di Luigi Pascazio [...] Per l’Afghanistan era partito il 20 aprile. Era la sua prima volta all´estero in divisa. L’esordio per lui che, in gergo, era un “Vfp4”: volontario in ferma prefissata per quattro anni. Arruolato nel 2006, era partito da Bitetto, undicimila abitanti alle porte di Bari. Nel suo breve curriculum solo tre missioni, tutte sul territorio nazionale: sorveglianza a obiettivi sensibili e sicurezza nelle città. Poi l’occasione di partire per l’Afghanistan. Per acquisire uno dei titoli con i quali affrontare il concorso per diventare effettivo. Anche se il suo sogno era un altro. Da “grande” si vedeva sempre con una divisa addosso: quella della polizia, però. Perché poliziotto è il padre, Angelo, sovrintendente della sezione Volanti alla questura di Bari. Che suo figlio era morto l’ha saputo per telefono, mentre era in ufficio. [...] Con Luigi si erano sentiti per telefono la sera prima dell´attentato. Per la buonanotte, come facevano praticamente ogni sera. [...]» (Mauro Favale, “la Repubblica” 18/5/2010).