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 2011  giugno 01 Mercoledì calendario

APPUNTI, PER VOCE ARANCIO- SPRECHI

Gli italiani sprecano ogni anno 10 milioni di tonnellate di alimenti, sufficienti per sfamare 44 milioni di persone (dati Coldiretti).

CUCINA Quando cuciniamo, buttiamo il 20% di quello che abbiamo tra le mani. Nella maggior parte dei casi si tratta di cibo ancora buono.

ERRORI Errori più comuni: si eliminano le foglie esterne di molte insalate preferendo il cuore, più tenero e spesso più bianco (ma meno saporito e povero di clorofilla). Si scartano i torsoli del broccolo e del cavolfiore perché duri, ignorando che, se sbucciati e tagliati a fettine sottili, cuociono in un attimo e sono morbidissimi. Si gettano le foglie sommitali di sedano e finocchio, tenerissime e saporite. Non si conservano le foglie verdi di cipolle, porri e aglio fresco, e nemmeno quelle di rape, ravanelli e barbabietole: saltate in padella, diventano un gradevole complemento per le frittate. Le bucce e i torsoli della frutta, poi, vengono eliminati a priori, senza pietà.

AGRUMI Cose da sapere quando si maneggiano gli agrumi. Il sottobuccia contiene sostanze antibiotiche naturali, enzimi, vitamine, sali che non sono presenti in uguale concentrazione nella polpa. Esempio: la scorza e l’albedo, la parte bianca della buccia, del limone sono pieni di limonene e altri limonoidi, sostanze aromatiche con proprietà antitumorali e anticolesterolo. In più, tutto il frutto è ricco di vitamina C, ma la vitamina A si trova solo nella scorza.

UVA Le foglie della vite proteggono dalle vene varicose, i vinaccioli e i semini degli acini hanno proprietà anticolesterolo.

ORTO Il 25% degli italiani coltiva un orto, anche piccolo, nel giardino di casa, sul terrazzo o in spazi verdi messi a disposizione dai comuni.

ORTI SINERGICI Certi orti, si chiamano “orti sinergici”, sfruttando la giusta combinazione di sementi, si nutrono da soli. Gli orti sinergici sono uno dei simboli della Transizione, movimento internazionale che punta alla riduzione dei consumi energetici e riunisce quasi 300 città in tutto il mondo. In Italia la prima transition town è Monteveglio, 5.280 abitanti a una ventina di chilometri da Bologna, sindaco 35enne (l’età media anche della giunta comunale), orti sinergici nelle case e nelle scuole, giornate della semina, gruppi d’acquisto di pannelli fotovoltaici per privati e aziende.

DECRESCITA ENERGETICA L’obiettivo di Monteveglio, e di tutti i posti che aderiscono al movimento, è pianificare un “piano di decrescita energetica”, come ha fatto qualche mese fa la cittadina britannica di Totness, dopo quattro anni di lavori. Il piano comporta la conversione alle tecnologie pulite per edifici pubblici, privati e aziendali, la riduzione dei consumi, progetti di educazione e orti comunitari. Ma anche e un nuovo modo di pensare la vita di comunità, incentrato su principi collaborativi.

DISTANZA L’orto a distanza, nato da un’idea dell’Aiab, associazione italiana per l’agricoltura biologica, e realizzato nell’azienda biologica Le Spinose, di Magliano Sabina, nel Rietino. Come funziona: ci si collega al sito leverduredelmioorto.it e si sceglie il proprio spazio.

DOGGY BAG/1 Michelle Obama, che prima di lasciare il ristorante I Maccheroni di Roma, dove mangiò durante il G8 del luglio 2009, chiese la doggy bag per portarsi via gli avanzi della cena.

DOGGY BAG/2 La doggy bag in Italia non è cosa tanto diffusa. Alcuni locali di Milano, però, hanno preso a offrire ai propri clienti un sacchetto di carta con dentro un contenitore a chiusura ermetica che serve a trasportare le rimanenze e mangiarle il giorno dopo (o farle assaggiare al cane). La vaschetta è disponibile in due formati, uno o due scomparti, è fatta in materiale per alimenti adatto al forno a microonde e può essere riutilizzata.

PICNIC Il picnic eco friendly secondo Cristina Gabetti: «È un controsenso andare al parco per rigenerarsi e stare bene se non permettiamo alla natura di fare altrettanto. Circa un terzo delle 130mila tonnellate di stoviglie e bicchieri di plastica venduti all’anno in Italia sono consumati in famiglia, e non sono riciclabili. Fare un picnic ad alto impatto ambientale è come lasciare i rifiuti della nostra cena sparsi per la cucina. Apprezzato, invece, chi porta da casa un picnic stagionato e locale: carote, ravanelli, fragole, pere, ciliegie, nespole, uova sode (di categoria 0 o 1), pane, formaggio, sottaceti, salumi locali… Il tutto sistemato in contenitori riutilizzabili e posti in un cesto o in qualche borsa di tela insieme a una veccia tovaglia, tovaglioli di stoffa o carta, stoviglie lavabili».

PRANZOALSOLE Filippo Tommaso Marinetti che ne La cucina futurista, per sostituire la parola straniera picnic propose “pranzoalsole”.

VOGLIA Filippa Lagerbäck è molto attenta che la frutta e la verdura che compra siano a chilometro zero. Unica volta che ha sgarrato: quando era incinta perché era febbraio e aveva voglia di pesche.

AUTOSTRADA Nei prossimi cinque week end in alcune aree di servizio della rete di Autostrade per l’Italia si potranno acquistare frutta, verdura e prodotti tipici locali direttamente dal produttore. Chi comprerà, riceverà in omaggio anche un buono per il caffè. Obiettivo dell’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Autostrade per l’Italia e Coldiretti: «Promuovere presso turisti e viaggiatori lungo la rete autostradale i prodotti a km zero».

PREZZI In Lazio sarà possibile acquistare un cesto di ciliegie della Sabina a km zero a tre euro, in Emilia Romagna un cesto di frutta e verdura a 5 euro. In Toscana si potranno comprare anche piante ornamentali e aromatiche. Tutti i prodotti costeranno almeno il 30% in meno di quelli della grande distribuzione.

CILIEGIE «Magari adesso, in epoca di ossessivi orecchini bisex anche su labbra e narici e sopracciglia, davanti alle coppie di ciliegie di stagione si potrebbero ricordare certe bimbe antiche? Per gioco e per civetteria, se le mettevano sulle orecchie» (Alberto Arbasino).