Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Acquistare un computer è un’operazione piuttosto semplice. Ci si reca in un negozio specializzato o in uno della grande distribuzione e si sceglie il modello più adatto, oltre naturalmente all’opzione internet. La varietà è molta, si passa dai super economici notebook ai Mac più evoluti e costosi. Ma si può anche assemblare da soli il computer, creandolo come lo si preferisce e risparmiando.

La prima cosa da fare è chiedersi a cosa servirà il proprio pc: si avrà bisogno di una determinata macchina se si utilizza solo per le attività di base, come navigare su internet e ascoltare musica, mentre ne servirà una più potente per usare programmi di grafica o ancora di più per gli ultimi videogame. Per quanto riguarda l’acquisto (anche “a pezzi”), ci si può rivolgere ai soliti siti di e-commerce online di cui vi abbiamo parlato in questi due articoli di VoceArancio.

Due esempi di computer assemblati facilmente e reperibili online.

- Il sito dell’azienda Dell fornisce le istruzioni per costruire facilmente il proprio pc. Si parte dalla configurazione: per esempio, si sceglie il modello chiamato Vostro 460, che ha un processore Intel i5 con frequenza di lavoro da 3,1 GigaHertz, memoria da 4 GigaByte, hard disk con capacità 500 GigaByte, il tutto con lettore-masterizzatore Dvd. È un computer da lavoro, adatto per archiviare film, foto, brani musicali e file multimediali. Si sceglie il sistema operativo (Windows 7 in questo caso) e terminata la configurazione online, basta aggiungere il Pc al carrello e pagare con carta di credito o PayPall: Iva e spedizione compresa, si spende in questo caso 665 euro, inclusa la garanzia di un anno. Se si desiderano tastiera e mouse wireless occorre aggiungere 30-40 euro. Il pc arriva a casa entro due settimane, senza nessun impegno ulteriore da parte del cliente.

- Un’alternativa è quella proposta da www.monclick.it, portale di prodotti hi-tech che permette di scegliere online i singoli elementi. In questo caso è meglio avere un’infarinatura di base sui pc, perché si entra più nel dettaglio. In questo esempio si parte dalla piastra madre sulla quale alloggiano i singoli componenti, che sarebbe il cuore del computer (una scheda Asus V6), dove trova posto un processore Amd Athon X3, con memoria da 4 GigaByte. L’hard-disk è un Western Digital da un TeraByte (1000 giga), che può archiviare oltre quattro mila film in alta definizione. Si aggiungono poi un masterizzatore Samsung, la scheda video Sapphire e tastiera e mouse Logitech di tipo wireless. Per il software, Linux è una soluzione gratis (ma richiede un minimo di conoscenza) mentre con 99 euro si ha anche la licenza per Window 7. In totale, fanno 390 euro (o 489 con il sistema operativo Microsoft). In questo caso arriva tutto a casa entro una settimana, solo che a differenza del primo esempio l’assemblaggio finale è a cura del cliente, anche se relativamente semplice.

Se si hanno delle vecchie componenti, come ad esempio il monitor, è possibile riutilizzarle? In teoria sì, anche se possono presentarsi problemi di compatibilità, specie per i modelli più vecchi di quattro-cinque anni. «La tecnologia dei monitor, esclusa la rivoluzione avvenuta con il passaggio dai modelli Crt a quelli Lcd, avanza molto più lentamente rispetto alla tecnologia informatica. Questo fa sì che, ammesso che le dimensioni, le prestazioni e lo stato d’usura lo permettano, il monitor attualmente in tuo possesso possa facilmente essere riutilizzato. Anche la tastiera, il mouse, stampanti, scanner e casse audio potranno facilmente essere riutilizzate» (da sito www.excelsaweb.it).

Se la rete è naturalmente la scelta migliore, specie per quanto riguarda l’aspetto economico, ci si può sempre rivolgere ai negozi locali anche per l’acquisto di singole parti dei pc. In questo caso si ha un vantaggio oggettivo, che è quello dell’assistenza di un tecnico.

Se invece si scegli di costruirsi l’intero computer da soli, comprese le parti più piccole? Sul sito CenterZone si trova una guida molto precisa, compresa di foto. Ecco, invece, le componenti fondamentali secondo il portale ilmiopc.com: scheda madre (detta anche Mobo), memoria Ram, case con alimentatore, disco fisso (hd), processore (Cpu), masterizzatore e lettore Dvd, scheda video e scheda audio, cavi, una o più ventole di raffreddamento. In questo caso, naturalmente, occorre avere una buona conoscenza delle macchine su cui si lavora, ma questa conoscenza può anche essere acquisita seguendo questi siti, magari provando su pc vecchi che non si usano più.

Quando si acquista online bisogna tenere presente una differenza fondamentale, quella tra Oem e Retail. «La versione Retail è quella destinata a essere venduta agli utenti finali, attraverso i negozi al dettaglio, e sono dotati di package completo, manuali, accessori, cd, software, ecc. La versione Oem (Original Equipment Manufacturer) è invece quella destinata agli assemblatori e integratori, che naturalmente avranno esigenze diverse rispetto agli utenti finali» (dal sito www.excelsaweb.it). Le Oem costano di solito meno. «Nella quasi totalità dei casi, la versione Oem viene venduta priva di scatola, semplicemente posta in una busta antistatica. Quasi sempre non sono presenti CD con manuali, drivers o software, né tantomeno manuali cartacei».

In generale, per chi vuole risparmiare sui computer internet offre molte possibilità. Il mondo dell’usato è una miniera di occasioni, basti pensare che i Mac, di solito i computer più costosi, hanno i loro siti per compravendita di usato, come UsedMac o SecondHandMac. Non manca eBay, che nella sezione Informativa e palmari propone molte offerte, divise per marche e tipologia. Un altro sito interessante è Pc usati, che indica località dove si trova il prodotto, prezzo e descrizione, il tutto corredato da foto.

LUCA PERETTI