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 2011  giugno 01 Mercoledì calendario

CONDIZIONATORI, PER VOCE ARANCIO -“A

qualcuno piace caldo” ma non a tutti… L’estate è dietro l’angolo e molti appartamenti somigliano sempre di più alle saune di un centro benessere. E così, invece di girovagare per i negozi fingendo di essere interessati alla merce solo per beneficiare dell’aria condizionata, alcuni decidono di comprare un condizionatore per trovare un po’ di refrigerio tra le mura di casa.

Ma quali sono le linee da seguire per un acquisto intelligente?

Puntare ai modelli più nuovi significa spendere un po’ di più nella fase iniziale, ma guadagnare in bolletta nel corso del tempo.

Il primo passo è scegliere tra un condizionatore portatile e uno fisso. Quest’ultimo è più silenzioso e maggiormente efficiente, ma prevede l’intervento di un tecnico che ne curi l’installazione iniziale e la manutenzione. Il portatile, invece, può essere spostato in ogni stanza, non richiede installazione, ma è più rumoroso.

In secondo luogo, bisogna prestare attenzione all’etichetta: entro la fine del 2011 saranno ufficiali le nuove classi energetiche, ma già da adesso è preferibile propendere per un apparecchio di tipologia A, più costoso all’acquisto ma con un notevole ritorno in termini di risparmio in bolletta nel corso del tempo.

«Per me è molto importante anche la classe oltre che alla silenziosità. Pena consumi esagerati di corrente. Per cui risparmieresti oggi, per spendere poi il triplo in corrente» (un utente di www.avmagazine.it).

A questo punto, scegliere tra un condizionatore a pompa di calore (che permette anche di riscaldare l’ambiente in inverno e gode di una detrazione fiscale del 36%) o uno per il solo raffreddamento.

Entrambi i modelli hanno o un motore con modalità on/off o uno con inverter. Il primo ha il vantaggio di costare meno in fase di acquisto, ma consuma di più: l’apparecchio si spegne quando ha raggiunto la temperatura impostata e riparte al momento di raffreddare nuovamente l’ambiente. Visti i consumi più elevati, è consigliato per chi ne fa un uso sporadico.

Con la tecnologia a inverter, invece, il motore del climatizzatore non si spegne mai completamente, ma la velocità cala man mano che si avvicina alla soglia desiderata, mantenendo poi costante la temperatura. In questo modo non ci sono sprechi di energia e il risparmio è di circa il 50-60% rispetto ai modelli tradizionali on/off. Inoltre, questo tipo di condizionatore costa un po’ di più, ma è più curato esteticamente e più silenzioso.

BTU, cioè British Thermal Unit, che indica la potenza di raffreddamento. Il consiglio è di non scegliere un modello eccessivamente potente, ma di attenersi alle necessità reali. Su Climaplanet.it è disponibile una tabella da riempire allo scopo di conoscere quale potenza è necessaria per climatizzare un ambiente. Tra i parametri: volume dell’ambiente da condizionare espresso in metri cubi; soffitto con sottotetto con buon isolamento espresso in metri quadri; pareti esposte al sole a sud o a ovest; numero medio di persone presenti nel luogo da climatizzare.

I condizionatori di ultima generazione rispettano anche la salute e l’ambiente: lo ionizzatore e i filtri purificano l’aria dalle polveri e rendono la vita più semplice a chi soffre di allergie; i fluidi refrigeranti utilizzati negli apparecchi più innovativi (gli HFC, idrofluorocarburi) sono privi di cloro e inquinano meno.

Come tutti gli elettrodomestici anche il condizionatore deve essere utilizzato in maniera intelligente. Il sito Greenme.it elenca sette dritte da seguire per rispettare sia l’ambiente sia il portafoglio:
1. Evitare di acquistare un condizionatore di dimensioni eccessive: l’apparecchio dovrebbe essere sempre in linea con le proprie effettive necessità;
2. Non posizionare il condizionatore in una zona calda della casa o in un punto esposto alla luce diretta;
3. Non collocare il termostato vicino a fonti di calore: lampade ed elettrodomestici potrebbero falsare la misurazione della temperatura della stanza, facendo lavorare inutilmente il climatizzatore;
4. Non nascondere l’apparecchio: per quanto esso non sia un elegante pezzo di arredamento, evitare di nasconderlo dietro alle tende o alle piante, in quanto si rischia di ostacolare la ventilazione e di intasare lo scarico;
5. Effettuare periodicamente la manutenzione: pulire i filtri ogni due mesi ed eventualmente sostituirli; una volta all’anno controllare la serpentina di evaporazione e il canale di scarico. Prestare attenzione anche agli infissi: se non sono in buone condizioni disperdono l’aria calda o fredda sprecando inutilmente energia;
6. Evitare di tenere la temperatura interna troppo bassa rispetto all’esterno: la differenza dovrebbe essere al massimo di cinque gradi. Inoltre, il getto d’aria non va mai orientato direttamente sulle persone. In questo modo, si evitano mal di gola, torcicollo e altri problemi di salute;
7. Non lasciare il condizionatore acceso per tutto il giorno, ma utilizzare l’apposita funzione per programmare accensione e spegnimento.

Infine, è consigliabile acquistare l’apparecchio durante l’autunno o l’inverno: senza la pressione del caldo che sta per arrivare, è possibile fare una scelta più ragionata e a prezzi più convenienti.