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 2011  giugno 01 Mercoledì calendario

IMPRESE IN RETE, PER VOCE ARANCIO

Federico Hoefer è un signore di 45 anni che vive a Mantova. Partito da Gela, sua città natale, è arrivato in Lombardia, prima a Brescia, poi a Mantova, nel 1995. Cercava lavoro: «Mi occupavo di grande distribuzione, ho fatto il responsabile di punto vendita per diverse aziende, poi è arrivata la crisi». Resta a spasso ma non si arrende: conosce il web, sa programmare e creare siti, ha una Mercedes blu classe E ferma in garage e un computer. Lancia su internet un’attività di noleggio auto, Ladyblu.it, e si ricicla come conducente. Oggi il sito del signor Federico esce tra i primi su tutti i motori di ricerca.

Come si svolge il lavoro di Hoefer: parte da Mantova per andare a prendere in aeroporto i turisti che hanno prenotato la corsa (è disponibile 24 ore su 24 via mail, su Skype, al fisso o al cellulare, in due ore al massimo risponde) e li porta a destinazione. Qualche volta li accompagna a fare un giro sul lago di Garda. Il primo mese ha guadagnato 1000 euro («non sapevo se fosse poco o molto, non ero del giro»), oggi ne fattura 5-6 mila al mese. Valore aggiunto: fa una cosa che gli piace.

Eric Schmidt, presidente di Google, ha raccontato la storia di Hoefer all’apertura dell’E-G8, summit dedicato all’economia digitale organizzato dal presidente francese Nicolas Sarkozy. «L’Italia dovrebbe andar fiera del suo spirito imprenditoriale – ha detto Schmidt – e ciò salta all’occhio soprattutto a Mantova, dove Federico Hoefer offre i suoi servizi di tassista alle schiere di turisti in visita sul Lago di Garda».

Nel 2010 l’attività economica italiana sul web valeva 31,6 milioni di euro, circa il 2% del Pil. Varrà il 3,3 - 4,3% entro il 2015.

Risultati delle imprese attive su internet: nel 2010, un incremento del fatturato dell’1,2% rispetto al calo del 4,5% dalle imprese offline; + 15% di vendite all’estero rispetto al +4% di quelle offline; aumento del personale (34% dei casi); maggiore produttività (65% dei casi) ecc. (dati studio Fattore Internet2 commissionato da Google a The Boston Consulting Group).

Consigli pratici per avviare un’impresa di successo su internet:

1. Creare un sito web presentando l’azienda e lo staff e dando un’idea precisa del prodotto.
2. Indicare con precisione e semplicità le condizioni di vendita e le regole dell’eventuale trasporto dei prodotti.
3. Creare un canale di scambio con i clienti in modo da ottenere critiche e suggerimenti.
4. Farsi pubblicità anche sui social network.
5. Mantenersi sempre aggiornati sulle tecnologie. Non c’è cosa peggiore per il cliente di vedere un sito sciatto, lento o mal funzionante.
6. Avere molta pazienza.

Dei quattro milioni di piccole imprese italiane solo il 20% ha un sito. Per favorire lo sbarco sul web di quelle imprese che hanno qualche difficoltà con programmazione e html, Google, Seat Pagine Gialle e Register.it hanno creato La Mia Impresa Online.it, guida pratica al business in rete. Obiettivo dell’iniziativa: mettere a disposizione delle Pmi una piattaforma gratuita per entrare e operare in rete.

Registrandosi al programma, qualunque impresa che abbia una partita Iva e risieda in Italia potrà creare gratis il proprio sito (si può scegliere tra una cinquantina di template). Gratis anche la promozione su Google e una piattaforma di e-commerce. Per le imprese che si registrano, a costo zero anche assistenza e formazione.

Oltre a registrazione del dominio, hosting e piattaforma per la realizzazione del sito, La Mia Impresa Online.it mette a disposizione gratis per un anno spazio web fino a 10 gb, interfaccia di gestione dei contenuti, dieci caselle e-mail e sistema di statistiche real time.

La piattaforma di e-commerce sarà gratis per tre mesi. Poste Italiane offre alle prime 500 imprese che attivano il servizio cinque spedizioni (fino a 3 kg) a costo zero (da 5,65 euro a invio per le successive).

Scaduto il periodo promozionale di dodici mesi non c’è obbligo di rinnovo. Chi sceglie servizi diversi da quelli offerti da La Mia Impresa Online.it potrà trasferire altrove il proprio dominio. Per chi rimane, il costo del dominio, del servizio di hosting e della piattaforma per la gestione del sito e del servizio di statistiche real time sarà di circa 25 euro mensili (tempo minimo: 12 mesi). Per l’uso della piattaforma di e-commerce serviranno 67,5 euro a trimestre.

Se, infine, l’azienda ha già un proprio sito, La Mia Impresa Online.it da l’opportunità di dotarlo di una sezione riservata alla vendite online e di promuoverlo con le AdWords di Google.

Per ogni posto di lavoro perso internet ne crea 2,5.

Berto Salotti, l’azienda a conduzione familiare brianzola nata nel 1974 e specializzata in sofà di lusso e arredamento. Il giovane di famiglia, Filippo, nel 2001 decide di lanciarla sul web: nasce così il primo esempio italiano di corporate blog dell’arredamento con tanto di canale su You Tube e vetrina su eBay. Berto salotti raggiunge presto grande visibilità, apre quattro nuovi showroom e nel 2005 inaugura il commercio elettronico. Dice Filippo: «Il nostro segreto è l’ascolto dei clienti, sono loro che sui social network ci chiedono informazioni e selezionano i prodotti migliori. E visto che il divano non si può toccare su Internet, mandiamo campioncini a casa e, se occorre, andiamo dal cliente». Oggi le vendite online rappresentano il 20% del fatturato.

A Varsavia c’era un macellaio che ogni giorno doveva affrontare il problema delle rese. Poco tempo fa Google l’ha scelto per pubblicizzare i nuovi servizi che aiutano le piccole e le medie imprese a sbarcare su Internet. Il motivo: nel 2009 è andato su internet, ha messo su un sito le foto di tutti i tagli di carne disponibili, s’è messo a vendere, sempre online, anche vini e piatti pronti, consegnati a casa con tanto di servizio catering. Ha svoltato, i ricavi si sono impennati.