Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  maggio 31 Martedì calendario

IL FATTO DI IERI - 31 MAGGIO 2005

Il mondo lo seppe solo pochi anni fa, quando, con un colpo di scena, Mark Felt, ormai 92enne, rivelò di essere “Gola profonda”, la famosa fonte anonima dello scandalo Watergate. Per 33 anni, Bob Woodward e Carl Bernstein, i due reporter del Washington Post che, col loro devastante scoop, misero ko Nixon, avevano tenuta segreta la sua identità, rivelata a sorpresa il 31 maggio 2005, in un’intervista su Vanity Fair. Tutto era iniziato il 17 giugno ‘72, quando un piccolo commando di idraulici-spia, nel pieno della campagna per le Presidenziali, era stato beccato da una guardia di sicurezza mentre installava “cimici” nella suite 600 del Watergate Hotel, sede del quartier generale del Partito democratico a Washington. Un’insensata azione di spionaggio che non impedirà il successo di Nixon contro Mc Govern, ma che diventerà roba scottante per la celebre coppia del Post, guidata, nell’inchiesta del secolo, dalle riservatissime soffiate di Felt, numero 2 dell’FBI, “giustiziere disgustato dalla cultura del coltello dei nixoniani”. Chiuso nel ‘74 con le dimissioni di Nixon, il caso Watergate si concluderà definitivamente con la rivelazione choc di Felt-Gola profonda, la talpa che inchiodò il presidente.