Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  maggio 31 Martedì calendario

NazirAli Michael

• Karachi (Pakistan) 19 agosto 1949. Ex vescovo di Rochester (fino al 2009) • «Era stato il primo vescovo di colore della chiesa anglicana, il terrore dei liberal protestanti, il capofila della corrente anglocattolica, la nemesi dell’islamismo e il teologo più ratzingeriano della chiesa d’Inghilterra. [...] È un mistero la sua partenza, perché [...] il religioso di origine pachistana era indicato come l’unica alternativa all’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams. Il Telegraph parla di “evento totemico”, adducendo come possibile causa la sua sconfitta interna alla chiesa inglese nella battaglia dei tradizionalisti evangelici contro il primate Williams. Nazir-Ali si è ritrovato isolato nella sua stessa comunità [...] è stato il più giovane vescovo della chiesa anglicana ed era l’unico con sangue asiatico nelle vene. Persino l’Independent aveva scritto che “Nazir-Ali è l’intellettuale più rispettato dentro la chiesa”. Nel 2002, quando Tony Blair fu chiamato a scegliere il successore di Lord Carey alla guida della Church of England, Nazir-Ali era il favorito. Ma lo spettro della crisi interna alla chiesa inglese, con i suoi settanta milioni di fedeli e la minaccia dello scisma sull’omosessualità, spinse Downing Street a preferire i toni più morbidi del gallese Williams. In disaccordo con la linea conciliante del primate, Nazir-Ali aveva guidato la corrente evangelica assente dal concilio di Lambeth. Per aver denunciato l’esistenza di aree “proibite ai non musulmani” nel Regno Unito e per la sua resistenza all’islamismo contro i cedimenti della common law alle infiltrazioni della sharia, Nazir-Ali era finito sotto protezione della polizia assieme alla moglie e ai figli. Figlio di un musulmano convertito al cristianesimo, il vescovo aveva iniziato il sacerdozio a Cambridge e lo aveva proseguito a Oxford; ha tenuto lezioni sull’islam e la teologia a Karachi e Lahore; poi era approdato alla sede rurale di Raiwind in Pakistan. Conosce il fondamentalismo islamico perché è stato pastore nel “paese dei puri” che dà fuoco alle chiese e perseguita gli infedeli. Nazir-Ali si è fatto lì la fama di mastino della libertà religiosa [...] Ha predicato nel Punjab, dove i figli dei “dhimmi” sono sequestrati per vessare la comunità e costringerla all’esilio. [...]» (Giulio Meotti, “Il Foglio” 7/4/2009) • Vedi anche Giulio Meotti, “Il Foglio” 25/9/2008.