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 2011  maggio 31 Martedì calendario

Mccreevy Charlie

• Sallins (Irlanda) 30 settembre 1949. Politico. Ex commissario europeo per il mercato interno • «Per almeno 12 anni (sette da ministro delle Finanze e cinque da Commissario al mercato interno a Bruxelles) [...] si è pavoneggiato con i risultati del “miracolo irlandese” con la stessa passione (mai nascosta) riservata al whisky “tripla distillazione” e alle corse dei cavalli. [...] Negli ultimi anni a Bruxelles McCreevy ha visto sbriciolarsi il suo ingenuo e grossolano manicheismo (solo la finanza anglosassone è buona; tutto il resto è anomalo). E soprattutto ha assistito senza fiatare all’inabissarsi del “modello irlandese”, agli affanni e ai pasticci delle banche “celtiche”, salvate da 95 miliardi di euro della Bce. La giusta conclusione sarebbe stata quella di restituire l’ineffabile Commissario ai campi da golf, alle scuderie e alle distillerie di campagna. Invece oggi McCreevy siede nel “board” della Ryanair (orgoglio irlandese) e ricopre un ruolo non esecutivo nella finanziaria Nbnk Investments (gli amiconi inglesi). Da liberista incassa i compensi pattuiti con queste società private. I conti li ha fatti il quotidiano “Irish Independent”: da 30 a 50 mila euro all’anno dalla compagnia aerea; 61 mila euro dalla Nbnk. Da statalista, evidentemente dell’ultima ora, McCreevy ha già incamerato la liquidazione di Stato (125 mila euro) e tra qualche anno otterrà tre pensioni: due dal Welfare irlandese, una dall’Unione europea. La Commissione europea, dopo avergli corrisposto un monte stipendi di 238 mila euro, non lo ha lasciato solo. Insieme agli altri 17 ex commissari (tra i quali Franco Frattini) lo “sostiene” con 11 mila euro al mese (per tre anni). Ancora un brindisi per McCreevy» (Giuseppe Sarcina, “Corriere della Sera” 25/9/2010) • La decisione di entrare nel board di Ryanair fece storcere molti nasi: «Per sette volte, quando [...] vestiva i panni di inflessibile commissario europeo per i mercati, Bruxelles l’ha messa sotto inchiesta per sospetti aiuti di Stato. Niente di personale, evidentemente: la società in questione ha offerto all’ex commissario un posto di lavoro. Protagonisti della vicenda l’irlandese Charlie Mc Creevy e Ryan Air, la compagnia aerea principessa del low cost e abbonata alle inchieste europee [...] Mc Creevy è stato invitato a entrare nel board della società e - secondo le regole dell’Unione europea - ha chiesto il permesso alla commissione etice di Bruxelles. Tutti i commissari che vogliano accettare un posto di lavoro entro un anno dall’addio all’incarico europeo sono tenuti a farlo, onde evitare posizioni scomode o troppo in contrasto con il posto occupato in precedenza. E Mc Creevy ha lasciato Bruxelles da appena due mesi. [...] A inizio anno la Commissione ha aperto un’inchiesta su un ottavo contratto stipulato dalla compagnia aerea: arruolare un esperto dei meccanismi europei potrebbe aiutare Ryan Air a muoversi meglio. Ma lascia perplessi molti osservatori. Questione di stile» (Marco Sodano, “La Stampa” 29/4/2010).