Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  maggio 30 Lunedì calendario

Nidia Trevisani, 68 anni, di Trevenzuolo (Verona), sposata con Renzo Busati, 69, due figli, malata di Alzheimer da mesi, da qualche settimana non era più autosufficiente e veniva assistita dai servizi sociali

Nidia Trevisani, 68 anni, di Trevenzuolo (Verona), sposata con Renzo Busati, 69, due figli, malata di Alzheimer da mesi, da qualche settimana non era più autosufficiente e veniva assistita dai servizi sociali. Il marito, non sopportando d vederla in quelle condizioni, l’altra notte, sorprendendola nel sonno, le strinse le mani intorno al collo finché non smise di respirare. Poi andò in cortile, legò una corda a una trave, l’altro capo se lo girò attorno al collo, e s’impiccò. Il figlio Federico, che ogni giorno andava a visitare i genitori, entrando in casa vide prima il padre che penzolava e poi la madre, cadavere, nel lettone. Nottata da domenica 29 e lunedì 30 maggio in una palazzina a Trevenzuolo (Verona).