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 2011  maggio 30 Lunedì calendario

Accadeva il 30 maggio 1861 LA NOTTE TRAGICA DI CAVOUR - Cavour sta male, colto da forti dolori all’addome e da conati di vomito

Accadeva il 30 maggio 1861 LA NOTTE TRAGICA DI CAVOUR - Cavour sta male, colto da forti dolori all’addome e da conati di vomito. Succede la notte seguente mercoledì 29 maggio 1861. Il capo del governo ha lavorato tutto il giorno. Ha incontrato un possidente terriero sardo. Ha riso con lui di presunte velleità che la Francia avrebbe sulla Sardegna. Si vocifera che vorrebbe annetterla in cambio del ritiro delle truppe francesi da Roma. Si dice che Parigi desidera anche l’isola d’Elba, che ospitò in esilio Napoleone Bonaparte. Per concludere l’affare potrebbe anche restituire Nizza. Per Cavour sono sciocchezze. Non rinuncerà mai alla Sardegna, né ad altre terre italiane. Ne fa anche cenno prima di una turbolenta discussione alla Camera, sui servizi resi dagli ufficiali che combatterono a Roma nel 1849. La seduta lo stanca. Rincasa con il volto tirato. Così nota la nipote Giuseppina Alfieri. Ma a tavola dimostra appetito. Cena con il fratello Gustavo e il nipote Ainardo. Ricorda loro l’urgenza di restaurare il castello di famiglia a Santena: «E là dove voglio riposare un giorno, vicino ai miei». Dopo cena fuma un sigaro sul terrazzo. Secondo la nipote qui è preso da leggeri brividi, che lo inducono a coricarsi. Altre fonti riferiscono invece che avrebbe fatto ancora visita a Bianca Ronzani, la sua amante. Qui, accaldato, le avrebbe chiesto una bibita ghiacciata, per poi congedarsi sofferente. C’è però condivisa certezza sull’ora della crisi: mezzanotte. Accorre il suo medico, che gli pratica due salassi.