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 2011  maggio 29 Domenica calendario

Sarte romene per Kate - È una donna romena di 44 anni, sovrappeso e sottopagata, a vestire la Duchessa di Cambridge, regina della moda e icona irraggiungibile dell’eleganza planetaria

Sarte romene per Kate - È una donna romena di 44 anni, sovrappeso e sottopagata, a vestire la Duchessa di Cambridge, regina della moda e icona irraggiungibile dell’eleganza planetaria. Ma la neosposa Kate Middleton, naturalmente, non lo sa. La donna si chiama Juliana Haita ed è un’operaia tessile. Di mestiere fa vestiti. Li cuce dalle 9 del mattino alle 6 del pomeriggio. La pagano un euro l’ora. E d’estate, quando la temperatura nel compound raggiunge i 30 gradi, per farla respirare le concedono mezz’ora di aria in più. Tra l’una e le due. È dalle sue mani, e da quelle delle sue colleghe della Ricor Ex, un’azienda incastrata tra i rifiuti di un campo di zingari nella periferia di Bucarest, che è uscito l’ammiratissimo vestitino color cammello indossato dalla Principessa per incontrare Michelle Obama tre giorni fa. La First Lady americana le ha detto: «Sei come sempre elegantissima». Lei è arrossita e ha abbassato gli occhi. Adora fare bella figura con capi a poco prezzo, è il suo modo per comunicare al mondo che non sarà la corona a cambiare la sua esistenza. Quello della Reiss che ha sfoggiato per gli Obama, lo ha acquistato dalle parti di Oxford Street. Le è costato appena 176 sterline. Un’ora dopo che la Bbc l’ha inquadrata mentre conversava amabilmente con Michelle, il vestito è andato esaurito in tutti i negozi di Londra. E su Internet è stato venduto per 300 sterline. Gli ordini sono raddoppiati e la Reiss è corsa ai ripari. «Entro cinque settimane riempiremo nuovamente le vetrine». Meraviglioso. Juliana Haita, che guadagna 200 euro al mese in un Paese entrato nell’Unione Europea nel 2007, quando ha visto le foto è rimasta stupita. «Ehi, è quello che abbiamo fatto noi. È grandioso sapere che il nostro lavoro finisce nelle sale da ballo più eleganti del pianeta». Le sale da ballo, ha detto al giornalista del Daily Mail che le mostrava le immagini. Quello le sembrava. Un posto dove ci deve per forza essere della musica. Greg Muttitt, responsabile di War on Want, una fondazione che combatte la povertà, dice che «Kate Middleton è diventata una bandiera della moda, purtroppo sembra che lo faccia sulle spalle di lavoratrici sfruttate». Nella fabbrica di Bucarest, davanti ai vetri, ci sono delle sbarre. E il compound è recintato, come una caserma. La Reiss sostiene che succede per motivi di sicurezza. Non vogliono essere spiati. E poi intorno è pieno di gente poco raccomandabile. La bambina madre più giovane d’Europa è nata proprio qui. A 10 anni ha avuto un figlio da un cugino. E in mezzo alla spazzatura si trova sempre qualcuno in cerca di cibo. «Applichiamo le paghe sindacali previste dal governo», spiega un comunicato dell’azienda. In verità Juliana guadagna al mese 22 euro in meno delle sue colleghe in giro per il Paese. Però non si lamenta. «Benedico il cielo per questo lavoro». Un cielo che, a differenza di quello appoggiato sopra i prati rasati di Clarence House, a Bucarest, e nella sua vita, ha il colore della polvere.