varie, 29 maggio 2011
Cristoforo Trommino, 47 anni. Origini siciliane, nel 1997 s’era trasferito in Brianza con la moglie Tiziana Riva, allora 32enne, e il loro unico figlio di 14 anni, per un lavoro da muratore
Cristoforo Trommino, 47 anni. Origini siciliane, nel 1997 s’era trasferito in Brianza con la moglie Tiziana Riva, allora 32enne, e il loro unico figlio di 14 anni, per un lavoro da muratore. Il 23 maggio di quell’anno, litigando per gelosia con la consorte, le sparò tre colpi di pistola alle spalle, di cui uno, mortale, alla testa. Uscito di galera nel 2006 grazie all’indulto e alla buona condotta, da allora, chiuso nel suo dolore, non s’era più legato a nessuna donna e conduceva una vita solitaria e tranquilla. Qualche giorno fa, in preda ai rimorsi, raggiunse un bosco, legò una corda a un ramo di un albero, l’altro capo se lo passò attorno al corpo, e si lasciò penzolare. Venerdì 27 maggio, poco dopo le 18.30, un cercatore di lumache, trascinato là dal suo cane, vide la testa attaccata al ramo e il resto del corpo, devastato dai vermi, riverso nella terra. Verso metà maggio in una collina di Giussano, provincia di Monza e Brianza.