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 2011  gennaio 20 Giovedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “KOSTNER

ISOLDE”

2010

Isolde Kostner [nel mirino della Guardia di Finanza]. L’ex velocista azzurra, ora 35enne e uscita di scena nel gennaio 2006, un mese prima dei Giochi di Torino, è indagata con l’accusa di frode fiscale. Attendiamo ora di vedere quali saranno gli sviluppi su una delle primedonne del nostro sci negli ultimi vent’anni. Isi, infatti, ha vissuto gli anni della gloria di Tomba e della Compagnoni ma ha saputo ritagliarsi uno spazio come terza punta di diamante. Sebbene le manchi la soddisfazione dell’oro olimpico, il palmarés della Kostner, cugina di secondo grado della pattinatrice Carolina, è di grande profilo: 2 ori e 1 argento ai Mondiali (più un titolo juniores); 1 argento e 2 bronzi ai Giochi. Inoltre ha conquistato la Coppa di discesa nel 2001 e 2002. In Coppa del mondo ha ottenuto 51 podi: 15 vittorie, 18 secondi e 18 terzi posti.
Fonte: Corriere della Sera 01/07/2010

Denise Karbon. Deborah Compagnoni è l’unica azzurra ad aver conquistato la coppa del gigante, dove, fra il 1997 ed il 1998, infilò 8 vittorie consecutive: «Sì, le sue curve sono leggere come erano le mie perché riesce ad utilizzare al massimo le qualità di equilibrio». Denise: «Per la Compagnoni ho una stima infinita: sapeva stravincere, legava l’eleganza alla cattiveria agonistica. Per me, era di un altro pianeta. Così come Isolde Kostner, che forse sento più vicina perché è della mia terra e l’ho conosciuta meglio. Sì, la prima era un mito, una specie di extraterrestre; la seconda una persona più raggiungibile. Però provo a prendere dall’una e dall’altra: della Compagnoni cerco di imitare la tecnica, della Kostner vorrei la mentalità. Isi mi piace anche per come vive al di fuori dello sci».

2007

Dal 12 al 27 febbraio a Lillehammer, in Norvegia si tiene la XVII Olimpiade Invernale. Protagonista assoluta la sciatrice Manuela Di Centa che vince cinque medaglie nelle discipline di fondo. Medaglie anche per Deborah Compagnoni, Alberto Tomba, Isolde Kostner, Stefania Belmondo.
Fonte: Corriere della Sera Magazine 05/04/2007, Aldo Grasso

2006

Si dice che le sciatrici italiani vanno piano perché troppo pesanti. Isolde Kostner: «Sul peso ci sono tante correnti di pensiero. Una volta dicevano che ero grassa e bisognava essere magre. Poi sono arrivate la Kostelic e la Paerson con i loro 80 chili e all’improvviso i 65 chili non bastavano più».
Fonte: La Stampa 16/2/2006;

Isolde. La nostra campionessa di sci Isolde Kostner, sicura protagonista delle prossime Olimpiadi della neve, ha rinunciato alle gare perché aspetta un bambino. Per capirci: l’addio ai Giochi significa anche l’addio a un mucchio di soldi (si parla di 250 mila euro). Isolde è diventata subito il simbolo dei cattolici che non vogliono la fecondazione assistita e che stanno prudentemente lavorando per depotenziare la legge sull’aborto (la cosiddetta 194). Sabato 14 gennaio molte migliaia di persone hanno manifestato in piazza del Duomo in difesa della legge e a favore dei Pacs, suscitando le critiche e l’amarezza di Prodi. Isolde, a cui proprio quel giorno il quotidiano dei vescovi Avvenire aveva dedicato un editoriale entusiasta, ha detto che si sentiva spiritualmente in piazza anche lei con le altre donne e che rispetta in ogni caso la scelta di chi, per il suo lavoro, rinuncia alla maternità. ”Ognuno ha la sua vita, la storia è diversa per ciascuna di noi, non mi permetto in nessun modo di generalizzare”.
Fonte: Scheda 115526

Molti (ad esempio la Vezzali) dicono che Isolde Kostner una volta partorito dovrebbe tornare a gareggiare: «In libera si vola a 120, 130 all’ora, l’infortunio è sempre in agguato, sono rischi che una madre non si può, non si deve permettere. Nello sci c’è stato qualche caso di mamma che continuava a sciare, però quando ci penso mi viene in mente solo la povera Ulli Maier che morì a Garmisch, il figlio aveva appena quattro anni...».
Fonte: Leonardo Coen, la Repubblica 12/1/2006

[Gerg Hilde è nata a Lengriess (Germania) il 19 ottobre 1975. Fra le maggiori interpreti della velocità femminile, ma per ironia della sorte la medaglia più importante l’ha conquistata in slalom, l’oro ai Giochi olimpici di Nagano ’98 davanti a Deborah Compagnoni. È coetanea di Isolde Kostner, con cui ha cominciato a rivaleggiare già nelle juniores].
Fonte: 112277

2002

Sul sito ufficiale delle olimpiadi invernali www.saltlake2002.com, accanto al nome di ogni atleta italiana c’è scritto come bisogna pronunciarlo. Esempi: Isolde Kostner, Ee-zole-dah-coast-ner, Karen Putzer, Pootze-er, Stefania Belmondo, Bell-mohn-doh.
Fonte: Gaia Piccardi su Io Donna del 26/01/02 a pagina 43

1998-1997

Isolde Kostner, 23 anni, non è fidanzata e non ha avuto storie importanti («L’amore richiede tempo e io sono sempre in giro»). Dopo i 6 anni non ha più messo la gonna perché non riusciva a correre come i maschi e perché i maschi gliela tiravano sempre su («adesso la metto sei, sette volte l’anno»).
Fonte: Maria Rosa Quario, Il Giornale, 31/12/1997; Il Tempo, 02/01/1998; Massimo Spampani, Corriere della Sera, 02/01/1998; Luigi Garlando, La Gazzetta dello Sport, 20/12/1997