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 2011  gennaio 20 Giovedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “KOSTNER

CAROLINA”

2010

«Deve solo stare tranquillo, perché ha davanti tanto tempo. A differenza mia, che per il pattinaggio sono ormai una vecchietta, raggiungerà la maturità agonistica dopo i 30 anni. Nella marcia è così». (Il futuro di Alex Schwazer secondo la fidanzata Carolina Kostner)
Fonte: Andrea Buongiovanni, “La Gazzetta dello Sport” 7/12/2010

Quando Frank Carroll, guru americano del pattinaggio arrivato in Canada come coach (anche) di Carolina Kostner, si è seduto sul kiss and cry di Mirai [Nagasu], allungando la giacchetta dell’Italia alla sua collaboratrice Christa Fassi, è come se sul ghiaccio fosse rimasto un graffio indelebile. Scelgo Mirai, voleva dire il gesto di Carroll. La pista, poi, ha parlato chiaro. Nagasu ai piedi del podio. Kostner 16ª.
Fonte: Gaia Piccardi, Corriere della Sera 26/03/2010
«È una brava saltatrice e una bella pattinatrice, elegante. Ma è la costanza il suo problema, un giorno è eccezionale, quello dopo sembra un’altra atleta. Con Carolina bisogna lavorare su questo aspetto». (Il difetto della Kostner secondo il suo ex allenatore Frank Carroll)
Fonte: Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport 25/3/20100

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, [ha assunto un mental coach: Daniele Popolizio, già motivatore di Federica Pellegrini e di Carolina Kostner].
Fonte: Giulio Cardone, la Repubblica 18/3/2010

«Fatico a credere nell’exploit. Per un anno ha cercato di raddrizzare la carriera, di cambiare tecnica e Carroll, l’allenatore che aveva scelto per la svolta, si è staccato da lei e si è tenuto i suoi cavalli vincenti. Qualcosa non ha funzionato e di certo la situazione le ha tolto sicurezza. Si era scelta un pilastro e quello si è spostato». (Il mondiale di Carolina Kostner secondo Maurizio Margaglio)
Fonte: Giulia Zonca, La Stampa 22/3/2010

«È fresca, leggera, elegante però ha sempre l’aria di chi si sente tutta l’Italia sulle spalle. Si è trasferita a Los Angeles, forse troppo tardi». (Carolina Kostner secondo la grande Katarina Witt)
Fonte: Gaia Piccardi, Corriere della Sera 11/2/2010

Alex Schwazer - [oro a Pechino nei 50 chilometri di marcia, due bronzi nei Mondiali del 2007 a Osaka e del 2005 a Helsinki] - è fidanzato con la pattinatrice Carolina Kostner.

2009

Fonte: Fabrizio Paladini, Panorama, 20 agosto 2009, pag. 70
[Fiorello e l’ansia da palcoscenico: c’è chi ha visto nella sua defaillance il panico che prende alla gola i grandi artisti o le star dello sport nelle gare clou: come la campionessa del pattinaggio su ghiaccio Carolina Kostner].
Fonte: Leandro Palestini, la Repubblica 3/4/2009

«La fatica di Alex mi ha aperto gli occhi: il mio sforzo è davvero piccolo, paragonato ai 50 chilometri di marcia del suo. Ora quando mi alleno e sbuffo, penso a lui. Così sopporto meglio e provo a spingermi oltre i miei limiti». (Carolina Kostner parlando del fidanzato, l’olimpionico Schwazer)
Fonte: Gaia Piccardi, Corriere della Sera 23/3/2009

La pattinatrice Carolina Kostner, medaglia d’argento agli Europei di Helsinki, per l’esibizione finale ha scelto la canzone "A te" di Jovanotti (A te che sei / Semplicemente sei / Sostanza dei giorni miei, ecc.) e l’ha dedicata al fidanzato Alex Schwazer, medaglia d’oro nella marcia alle olimpiadi di Pechino. Per fare ciò ha rinunciato a pattinare sulle note di una canzone che Giovanni Allevi aveva scritto apposta per lei.
Fonte: Gaia Piccardi, Corriere della Sera 25/1/2009

Il portavoce della dice che non si tratterà, probabilmente, di un trasloco definitivo. Victoria Beckham, appena arrivata a Milano ha chiesto uno staff di parrucchieri e la truccatrice personale, la stessa che la segue quando sta a Los Angeles; una piscina e una pista di pattinaggio su ghiaccio. La piscina: almeno cento metri quadrati, con zona termale, idromassaggio, fitness center e salone di bellezza annessi. Il pattinaggio su ghiaccio: è necessario che da qualche parte si disegni uno spazio nuovo, naturalmente con la firma di un architetto di grido. Per istruttore Carolina Kostner, campionessa europea e argento ai Mondiali. Victoria ha detto che è pronta a pagarla mille euro l’ora. La Kostner, molto lusingata, ha replicato che non sarà possibile: «A gennaio devo preparare gli Europei di Helsinki, poi ho gli esami all’università e gli allenamenti per i Mondiali di Los Angeles. Fino alle Olimpiadi di Vancouver non ho tregua. Ma mi farebbe piacere pattinare coi bambini di Beckham. Anzi, li invito a Torino e a Roma ai primi di gennaio, quando danzerò sul ghiaccio nel musical Winx on Ice».

2008

Fonte: Marzia Amico, Voce Arancio 26/11/2008
[Bufale: Beckham si è comprato un jet da 11 milioni di dollari per scappare ogni tanto a Malibu, ha richiesto un elicottero privato per recarsi ogni mattina a Milanello, si è fatto costruire una piscina olimpica in casa, ha] affittato in esclusiva i servigi di Carolina Kostner perché i pargoli potessero tenersi in allenamento con il pattinaggio su ghiaccio. Tutte balle.
Fonte: Alessandro Gilioli, L’Espresso, 23 dicembre 2008

«Da quando c’è Alex (Schwazer, ndr) se possibile sono ancora più motivata nello sport. Vedere che c’è una persona a cui vuoi bene che fa la tua stessa fatica ti fa sentire meno sola. Quel che più mi è piaciuto di lui è stato il modo di affrontare le Olimpiadi: quando è partito era allegro, sereno. Vorrei imparare da lui come affrontare le tensioni» (Carolina Kostner).
Fonte: Giulia Zonca, La Stampa 22/12/2008

Victoria Beckham aveva chiesto di avere la campionessa Carolina Kostner come istruttrice di pattinaggio per i figli (era disposta a sborsare mille euro l’ora), ma l’atleta è impegnata a preparare gli Europei di Helsinki e a studiare e dunque ha detto di no.
Fonte: Mattia Chiusano, la Repubblica 18/11/2008, pagina 64

«Ma Victoria Adams ha chiesto proprio di me?» si è stupita Carolina Kostner, tra un turno e l’altro di allenamento sul patinoire di Oberstdorf (lei una pista privata non ce l’ha). Sì, è proprio così, assicura il Washington Post citando amici della coppia più glamour del mondo. «Sono onorata che una star come Victoria mi conosca, che bello che una coppia così famosa faccia praticare il pattinaggio ai figli» le sue parole dalla Germania. Carolina ha fatto due conti, ha sfogliato mentalmente il suo calendario. Beckham giocherà in campionato a gennaio, mese in cui lei preparerà gli Europei di Helsinki, per poi concentrarsi, tra febbraio e marzo, sugli esami universitari a Torino e sul programma per i Mondiali di Los Angeles. Niente da fare: «Non mi posso ritirare per fare l’allenatrice, fino alle Olimpiadi di Vancouver non ho tregua. Ma mi farebbe piacere pattinare coi bambini di Beckham, anzi, li invito a Torino, e a Roma ai primi di gennaio, quando danzerò sul ghiaccio nel musical "Winx on Ice"». Sarà, quella romana, una delle uniche tappe in cui Carolina apparirà in carne ed ossa. Gli impegni incombono, pure l’invito di un emiro che ha inaugurato una pista di pattinaggio privata a Dubai è stato respinto con cortesia. A lei può succedere. Figlia di uno sport "minore", la Kostner è ricercatissima. La sua carriera è costellata di "no". Già, ma come hanno fatto i Beckham ad arrivare a lei? Un pista potrebbe essere quella della moda, Carolina e Victoria sono nella squadra dello stilista Cavalli. Ma anche la consultazione del ranking mondiale, nel quale l’azzurra è stata a lungo prima, può aver convinto la signora Beckham a scartare le quotatissime giapponesi e coreane. Certo non avvenenti come Carolina.
Fonte: Mattia Chiusano, la Repubblica 18/11/2008

Scandali a parte, è proprio l’ultima faccia da Cepu, quella della Carolina nazionale Kostner, pattinatrice e portabandiera olimpica, ad aprirci uno squarcio di realtà sulla struttura fondata dal tycoon di San Sepolcro, Francesco Polidori, e sulla composizione di chi la frequenta. In uno spot, purtroppo ritirato, la bella sportiva, litigando con l’italiano, dava a intendere che, insomma, studiare è dura: le serviva un tutor. Una campagna nella migliore tradizione Cepu. Senonché, qualcuno s’è risentito: i docenti dell’Ateneo torinese in cui la sportiva studia con un certo profitto (5 esami in un anno). Merito del Cepu? Del paziente e mite tutor Alberto che intravediamo nello spot? Non importa, è il messaggio che è sbagliato, tuona dalle pagine della Stampa Anna Maria Poggi, preside della Facoltà di Scienze della Formazione, la Kostner «dà uno schiaffo a noi e agli studenti che hanno i suoi stessi problemi di lavoro ma non possono spendere le cifre salate richieste dal Cepu». E precisa: «Le università statali esistono per garantire il diritto allo studio a tutti, senza che tocchi pagare migliaia e migliaia di euro per laurearsi».
Fonte: Ilaria Solari, Gioia n.42, 25/10/2008, pp.67-68

Il marciatore Alex Schwazer, medaglia d’oro della 50 km alle Olimpiadi di Pechino, ha confidato di aver trovato la forza per trionfare anche grazie all’amore per la pattinatrice Carolina Kostner: «Noi facciamo 4 ore di gara e di queste 4 ore, almeno l’ultima ora, è una sofferenza unica e se uno riesce a rilassarsi, a pensare a cose belle è un grande vantaggio».
Fonte: La Gazzetta dello Sport 5/10/2008

Ogni campionato di pattinaggio artistico parte dagli obbligatori della danza, da quello che non si può scegliere: la stessa musica che gira per un giorno intero e a Zagabria, per gli Europei, è stata estratta la polka. Sottofondo, messo lì quando ancora il punteggio non pesa, prima di ascoltare la colonna sonora della competizione che cambia più veloce dei salti, delle classifiche e del regolamento. Assoli di Rachmaninov e tanghi di Astor Piazzolla, i nomi che ci sono sempre, e poi le combinazioni più azzardate come i Doors, in una versione addomesticata per Carolina Kostner che entra in gara oggi e non sa nulla di Jim Morrison, però vive da mesi con la sua musica in testa.
Fonte: La Stampa 25/01/2008, Giulia Zonca

«Carolina Kostner italiana? Sì, come Francesco Giuseppe» (Cossiga alludendo all’imperatore d’Austria e Ungheria che regnava sul Trentino e su Trieste).

2006

[Regali di Natale preferiti dai vip. Carolina Kostner: "Un iPod a mio fratello Simon"].
Fonte: Chi, n. 50 20 dicembre 2006 (durante il blocco delle firme)

Fine delle Olimpiadi. Sono caduti Rocca, Carolina Kostner e Barbara Fusar Poli-Maurizio Margaglio hanno preso il tapiro.
Fonte: scheda 118373

2005

Tra coloro che apprezzano la scelta della giovane pattinatrice Carolina Kostner come portabandiera italiana alle prossime Olimpiadi di Torino c’è il pubblicitario spagnolo German Silva, braccio destro di Marco Testa: «La sfilata della cerimonia inaugurale è una vetrina per tutto il mondo. È il biglietto da visita di tutto il paese. Non si giudica un paese, e in questo caso il paese ospitante, solo per motivi meritrocatici ma anche per la capacità industriale, la spinta innovativa che si trasmette. È la vertrina e la vetrina deve essere bella interessante e attraente. Carolina lo è. Ai Giochi di Barcellona il nostro portabandiera è stato il principe Felipe. Perché è alto, bello e di sangue blu. Ci deve sempre essere una scelta d’immagine. Carolina è una semplice. Non era mai successo che un portabandiera si commuovesse. Anche quel gesto, spontaneo, emotivo è stato toccante, bellissimo e ha dato un tocco particolare ad una cerimonia tradizionale e un po’ paludata».
Fonte: La Stampa 24/11/2005