Frammenti, 10 gennaio 2011
Tags : Fabrizio Gifuni
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "GIFUNI, FABRIZIO"
Ricerca fatta con "Gifuni"
GIFUNI Gaetano […] è anche il padre di Fabrizio, bravissimo attore, il De Gasperi televisivo della Cavani [...].
Filippo Ceccarelli, ”la Repubblica” 23/4/2005 – Scheda Parrini su GIFUNI Gaetano
***
BONI Alessio. Attore. «[...] Ho frequentato l’Accademia d’arte drammatica con un grande maestro, Orazio Costa Giovangigli. Nella mia classe c’erano Gigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni, che sarebbero diventati i miei amici più cari. [...] Com’è stato l’incontro con Giordana? Grazie a Lo Cascio. Gira I cento passi e vince il David di Donatello: andiamo io, Fabrizio Gifuni e un altro amico, a festeggiarlo. Tutti a brindare, su quel barcone sul Tevere, una serata bellissima, eravamo più felici di lui. Giordana vede questa felicità, l’affiatamento. Si avvicina: "Si vede che siete amici veri". Tre mesi dopo arriva la sceneggiatura della Meglio gioventù. [...] Abbiamo trasferito nel film la nostra amicizia fatta di prestiti di soldi, case, macchine. Una fratellanza risultata vincente sullo schermo. É ovvio che io e Lo Cascio non sembriamo fratelli. Prima di iniziare vedevo la differenza, non ci somigliamo. Ma alla fine del film nessuno pensa che non siamo fratelli. Un’alchimia. [...]»
Silvia Fumarola, ”la Repubblica” 14/9/2003 - Scheda Parrini su BONI Alessio
***
Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù) ha notato l’amicizia tra Luigi Lo Cascio, Alessio Boni e Fabrizio Gifuni la sera che Lo Cascio vinse il David di Donatello. Alla festa organizzata dalla produzione su un barcone del Tevere. Boni e Gifuni lanciavano in aria Lo Cascio.
Io donna – Uscite: col la stampa 6/7/2003
***
Alessio Boni (La meglio gioventù) appassionato di poesia, specie dei versi di Nazim Hikmet, sta progettando di portare in scena ”I Fratelli Karamazov”di Dostoevskij con gli amici Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni.
Vanity fair2/10/2003
***
Bel soggetto della fiction di Raiuno "L’ultima frontiera" in onda in autunno: […] Il tenente De Marchi sarà Fabrizio Gifuni (De Gasperi), la sorella del bandito Nicole Grimaudo […].
Aldo Grasso, Corriere della Sera 5/2/2006
***
Pierfrancesco Favino, Bartali nella fiction che sta per andare in onda su Raiuno, ha fatto l’Accademia con Alessio Boni, Fabrizio Gifuni e Luigi Lo Cascio, e per questo dice: "Ho studiato con la meglio gioventù. Io ero la peggio".
Paola Jacobbi, Vanity Fair 16/3/2006
***
[…] Andrea Porporati […] regista per il grande schermo di Sole negli occhi, con Fabrizio Gifuni.
ONDA TV n.15 dal 8 al 14 aprile 2006
***
BERGAMASCO Sonia. Attrice. «[...] Il resto, il contatto con il pubblico, l’apertura agli altri, l’incontro con il mio compagno, Fabrizio Gifuni, la nascita dei nostri due figli, è venuto da sé»
Giuseppina Manin, ”Corriere della Sera” 5/1/2010 - Scheda Parrini su BERGAMASCO Sonia
***
[ALESSIO BONI:] «Ho una CRS 450 Honda. Ma ho poco tempo libero e i miei migliori amici, Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni, hanno al massimo uno scooterino per girare Roma». […].
ER - Ridres nn,03 ovembre 2007
***
CARNELUTTI Valentina. Attrice. «[...] carriera [...] segnata da scelte rigorose. A partire da La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana in cui interpretava la giovanissima sorella di Lo Cascio che sposa l’amico magistrato Fabrizio Gifuni. [...]»
Franco Montini, ”la Repubblica” 29/4/2008 - Scheda Parrini su CARNELUTTI Valentina
***
[…] Roberta Torre è alle ultime settimane di riprese per il suo Il sogno del poeta […] Per cui la Torre si è preparata, non solo leggendo pagine e pagine di e su Pasolini e il romanzo-saggio di Walter Siti sulle borgate Contagio, ma anche studiando i film recenti dedicati alla morte del poeta ( Pasolini un delitto italiano di Marco Tullio Giordana e Nerolio di Aurelio Grimaldi) nonché il monologo teatrale di Fabrizio Gifuni e Giuseppe Bertolucci, ’Na specie de cadavere lunghissimo
[…].
Corriere della Sera 22 luglio 2008, RANIERI POLESE
***
[…] Prodotto dalla Lux Vide, scritto da Francesco Arlanch, Maura Nuccetelli e Gianmario Pagano, diretto da Fabrizio Costa (che ha sempre e solo diretto fotoromanzi animati), «Paolo VI» è salvato dall’interpretazione di Fabrizio Gifuni che ci aiuta a entrare nella psiche del personaggio con sobrietà e rischio calcolato. […].
Aldo Grasso, Corriere della Sera 2/11/2008
***
Victoria Cabello […] nel suo show ha ospitato in questi mesi buona parte del gotha della tv italiana, da Pippo Baudo a un Enrico Ghezzi divertente come mai, da Francesca Pellegrini a Jovanotti, e poi ancora Renzo Arbore, Pierfrancesco Favino, Giorgia Meloni, Fabrizio Gifuni e Laura Pausini […].
"Io, very cameo col trio al cinema Poi vado a La7" di Luca Dondoni, 17/12/2008, pag. 43
***
[…] Pierfrancesco Favino […] ha studiato all’Accademia con Alessio Boni («il suo più grande pregio è l’umiltà, gli auguro di non perderla»), Luigi Lo Cascio («Uno degli attori più colti e intelligenti che conosca») e Fabrizio Gifuni: «Un talento comico straordinario. Sono certo che in una commedia farebbe meglio che in una fiction sui Papi» […].
Aldo Cazzullo, Corriere della sera 1/3/2009
***
[…] Sono però il cinema e lo spettacolo in genere ad aver attratto il figli della prima Repubblica. Il più celebre è probabilmente Fabrizio Gifuni, figlio di Gaetano, ministro con Amintore Fanfani e segretario generale della presidenza della Repubblica con Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi. Fabrizio ha recitato per giganti come Ridley Scott, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, e al grande pubblico è noto specialmente per aver preso parte alla Meglio gioventù di Marco Tullio Giordana […].
Davide Federici, La Stampa 2/10/2009
***
[…] Raiuno ore 21:10 - La fiction Rai in due puntate (la prima andata in onda ieri sera) ”C’era una volta la città dei matti”, narra la storia di Franco Basaglia, il direttore di un manicomio di Gorizia, ambientata negli anni ”60. […] Franco Basaglia (Fabrizio Gifuni) […].
http://www.ilsussidiario.net/News/Cinema-Spettacoli-e-Media/2010/2/8/C-ERA-UNA-VOLTA-LA-CITTA-DEI-MATTI-Trama-e-anticipazioni-della-puntata-di-stasera-8-febbraio-di-C-era-una-volta-la-citta-dei-matti/65939/
***
L’ESPRESSO, n. 13, 31 marzo 2010 –
Sono un attore che gioca con il vento
Colloquio con Fabrizio Gifuni
***
Archeo-politica, proto-invocazioni, vetero-linguaggi e dispute ideologiche fuori tempo massimo. Non che la questione paia destinata a mutare il paesaggio dell´opposizione tra la manovra e la legge-bavaglio, ma ad alcuni giovani del Partito democratico non è piaciuto per niente che l´altro giorno, durante la manifestazione del Palalottomatica, Fabrizio Gifuni abbia esordito con uno squillante: "Care compagne e compagni".
E perciò, non riconoscendosi in quella formula, hanno scritto a Bersani «perché vorremmo renderti cosciente del nostro disagio di fronte a parole e comportamenti che guardano in maniera ingiustificatamente romantica al passato». Si tratta di espressioni anche rispettabili, ma a loro giudizio «trapassate».
Vero è che sabato scorso Gifuni ha un po´ caricato la faccenda del "compagne e compagni" aggiungendo con la dovuta enfasi: «Vi chiamo così perché era tanto che volevo dirlo», motivazione che è suonata quasi liberatoria e come tale accolta da applausi scroscianti. A tale proposito va detto che i giovani del Pd romano, cui si sono ieri aggiunti esponenti di derivazione margheritina, quindi di ex osservanza popolare e perciò prima ancora democristiana, hanno trascurato la circostanza che ormai stabilmente al giorno d´oggi si fa ricorso alla gente di spettacolo per far partire la macchina emotiva, riscaldare la platea e magari prolungare l´evento con qualche curiosità del giorno dopo.
Eppure, posto che l´attore Gifuni ha svolto egregiamente il suo mestiere e anche il suo compito per così dire fusionale, è vero che la parola "compagno" viene dal latino delle corporazioni medievali ("cum panis", colui con cui si divide il cibo), ma da almeno un secolo sta piantata nella tradizione marxista. E se pure c´è qualche dubbio che quest´ultima sia oggi viva e vegeta, basta pensare agli inni del movimento operaio e dell´ultrasinistra - "Su fratelli, su compagni", "Compagni, avanti il gran partito", "Compagni, dai campi e dalle officine" - per comprendere il disappunto di chi quel mondo ha perfino combattuto e adesso se lo ritrova in casa con i suoi simboli e tutto l´armamentario espressivo. […].
FILIPPO CECCARELLI, la Repubblica 21/6/2010
***
[…] Nella riunione del partito tenuta a Roma il 20 giugno sui temi della risposta alla crisi economica, un attore, Fabrizio Gifuni, ha tenuto un (ahilui, applaudito) intervento esordendo con (ahilui doppio, applauditissimo) ”compagne e compagni”. Non l’avesse mai fatto. Non solamente i giovanetti che dichiarano di avere l’età del Pd (sono da invidiare, per un verso, da compatire, per un altro), ma alcuni dirigenti dell’area cattolica, sono insorti. Che linguaggio datato! Che mancanza di rispetto per le diverse ”sensibilità” presenti nel partito! Che inutile romanticismo! Che grottesca nostalgia di un passato che non può e non deve tornare! Nostalgia: è questa la parola che è stata usata, con una chiosa che si spinge fino ad adombrare l’ipotesi del fallimento: ”nostalgia” – scrivono i giovani ”democratici” – ”che acceca la nostra prospettiva del partito e del paese” […].
Angelo d’Orsi, Cattivi Maestri-Micromega, 22/06/2010
***
[…] Per rimediare ai tagli operati in regime di ristrettezza dal ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, il Pd cerca di mettere sul piatto una fiche pesante, anzi, pesantissima. Cento milioni di euro aggiuntivi all’anno e per tutti i tre anni: fanno 300 milioni tondi tondi. Roba da premiare davvero fino in fondo quel Fabrizio Gifuni, il celebre attore (e celebre figlio del segretario generale del Quirinale più potente della storia repubblicana) che ha risvegliato di fronte a Pierluigi Bersani l’assemblea del Pd chiamando gli astanti ”compagni” e provocando applausi scroscianti mai visti su altri palchi professionali […].
Franco Bechis, Libero 24/6/2010
***
La storia di Alberto “Albertino” Bonvicini Berlanda arriva a Venezia stasera sotto forma di documentario (scritto e diretto da Mirko Capozzoli e prodotto da Four Lab), […]. Ed è il diario ad accompagnare lo spettatore lungo la vita di Alberto (impersonato nel documentario, come voce fuori campo, da Fabrizio Gifuni) […].
Marianna Rizzini, Il Foglio 9/09/2010
***
[PIERFRANCESCO FAVINO:] «Prima dell’estate, in un comizio del Partito Democratico, l’attore Fabrizio Gifuni ha fatto presente la situazione scandalosa del teatro e del cinema italiano. Ma i media e i politici non hanno parlato delle argomentazioni di Gifuni, si sono concentrati solo ed esclusivamente sul fatto che aveva iniziato il suo discorso con le parole compagni e compagne. Eravamo partiti per parlare dei tagli, ci siamo ritrovati a parlare di come dobbiamo chiamarci, capisci? Questa è l’Italia di oggi» […].
Moreno Pisto, Riders n.35 Ottobre 2010
***
IO SONO CON TE di Guido Chiesa, con Rabeb Srairi (concorso)
Conta più la natura (divina) o l’educazione (montessoriana)? Il problema – già al centro di “Una poltrona per due” – riguarda secondo Guido Chiesa anche Gesù. La mamma lo allatta da subito, senza rispettare le regole. Più grandicello lo lascia camminare sull’orlo del pozzo. Da lontano arrivano i sapienti (Fabrizio Gifuni e Giorgio Colangeli che parlano greco) e lo fanno giocare con i legnetti, neanche fosse il piccolo Budda nel film di Bertolucci.
Mariarosa Mancuso, Il Foglio 4/11/2010