Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  dicembre 31 Venerdì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "GELMINI, PIERINO"



2008
ROMA – ( m.a.c.) Alessandro Meluzzi, medico e politico italiano, è il portavoce della Comunità Incontro di don Pierino Gelmini.
«No, solo di Pierino Gelmini, perché per amore della verità e per l’impegno con i suoi ragazzi, Gelmini, accusato di molestie nei confronti di due adulti e non di pedofilia, ha chiesto "pro gratia", e ottenuto dal Papa, la riduzione allo stato laicale». Dice Meluzzi: «Sono assolutamente d’accordo con Ratzinger: un prete accusato di molestie deve essere giudicato dalla giustizia. Può sembrare una cosa ovvia, poiché il foro ecclesiastico è stato abolito dalla Rivoluzione francese e in Italia nel 1850 dalla legge Siccardi». Ma questo è esattamente – secondo Meluzzi’ quello che ha fatto Gelmini, «si è sottomesso alla legge, da buon cittadino italiano e da buon prete e penso che proprio dalla magistratura avrà giustizia, visto come stanno andando le cose». (Vari 20-21/7/2008)