[M. V. G.], La Stampa 8/12/2010, pagina 25, 8 dicembre 2010
Kaliannys Cala Perez, 26 anni. Cubana, un figlio di 12 anni, viveva a Bagni di Lucca e qualche giorno fa, siccome stava per trarsferirsi a Firenze, si era licenziata dall’albergo in cui lavorava come cuoca e cameriera
Kaliannys Cala Perez, 26 anni. Cubana, un figlio di 12 anni, viveva a Bagni di Lucca e qualche giorno fa, siccome stava per trarsferirsi a Firenze, si era licenziata dall’albergo in cui lavorava come cuoca e cameriera. L’altra mattina, svegliatasi con un gran raffreddore, uscì di casa verso le 11 per incamminarsi con la cugina verso l’ambulatorio medico e non si accorse che Leonard Grifsha, muratore albanese di 24 anni da lei lasciato dopo una breve relazione, la seguiva impugnando una pistola calibro 7,65. Questo Grifsha, nel vialetto davanti all’ambulatorio, le sparò due colpi dritti nel cuore e quando lei cadde a terra sotto gli occhi della cugina la crivellò con altri cinque proiettili. Poi se ne andò, a piedi, «come se niente fosse». Alle 11 di martedì 8 dicembre a Bagni di Lucca.